ELEANO
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Abbiamo avuto modo di parlare dell’incredibile Moscato di questa nuova aziendina del Vulture ma adesso non possiamo esimerci dal citare l’Aglianico Eleano del 2002. Sì, avete letto bene, l’annata nella quale molte aziende hanno rinunciato al top wine perché la giudicarono difficile da gestire sui tempi lunghi. Ebbene, in questo caso ho trovato una buona bottiglia, come del resto mi è già capitato con molti Taurasi, con un olfatto intenso e persistente, frutta su letto speziato dolce ben dosato. Le vigne sono nel comune di Ripacandida, siamo oltre i 600 metri di altezza e si sente: un vino del freddo di una stagione piovosa, sarebbe impossibile a degustazione coperta parlare di Sud. In bocca l’Eleano perde un po’ di complessità, si evidenzia soprattutto la freschezza e una struttura che a stento sorregge l’alcol, ma tutto sommato credo che abbia una trama su cui costruire i prossimi anni in bottiglia: non è un vino di lungo invecchiamento perchè la sua caratteristica è proprio lo sbilanciamento. Ottimo, allora, su piatti fragorosi della cucina lucana, sui pecorini, oppure su alcune ricette tipiche napoletane come gli ziti al ragù e la lasagna di Carnevale.
Sede a Rionero in Vulture, contrada Piazzolla. Tel. 0972.722273. www.eleano.it info@eleano.it Enologo: Cristoforo Pastore. Ettari: 5 di proprietà. Bottiglie prodotte: 25.000. Vitigni: aglianico, moscato.