D’ANTICHE TERRE
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Dovete sapere che se c’è una zona in Italia dove davvero i rosati non sono considerati vino, anzi sempre guardati con profondo schifo, è l’Irpinia. Zona bianchista per vocazione e rossista per commercio di uve, esclude a priori questa terzietà espressiva della frutta, tanto che quasi nessuna azienda di piccole e medie dimensioni lo ha inserito nella sua gamma (la prima fu Colli di Castelfranci con il mitico Crote). Falanghina del Sannio a go go e quanta ne volete, ma Aglianico rosato manco a pregarli. Fanno eccezione le cantine più grandi che si confrontano con il mercato oltre che con i pregiudizi territoriali ed è grazie a loro che è possibile godere di piccoli grandi prodotti, come l’Elbe 2007 di D’Antiche Terre, una delle aziende più grandi del territorio, subito alle spalle di Feudi, Mastroberardino, Terredora e Montesole. Questo rosato color cipolla è una radiografia dell’uva, senza tannini e privato della polpa, in cui un grande ruolo viene giocato dalla dalla sapidità e dalla struttura che comunque viene conservata. I profumi non sono eccezionali, ma sappiamo che non è questa la caratterisica del vitigno, figuriamoci in questa lavorazione, ma notiamo con grande paicere che a un anno e mezzo dalla vendemmia si presenta con una freschezza a dir poco eccezionale e in grande forma equilibrata, privo di quei fastidiosi aromi di fermentazione che sempre lo penalizzano nelle prime degustazioni. Verrebbe da pensare anche ad una piccola sfida con il tempo, visto che non c’è alcun segno di cedimento. Ma alla fine questa è una esigenza sportiva, del che è archivio in questa sede, perché noi lo abbiamo trovato soprattutto molto godibile, abbinato a pappardelle con funghi di Volturara e la polenta tartufata in stile bagnolese. Un gran bel prodotto, fresco e dissetante, autorevole anche quando fuori ci sono zero gradi e nevica, ma da godere in compagnia trafitto dai raggi del sole nel cielo azzurro della Costiera.
Sede a Manocalzati. Contrada Lo Piano, Strada Statale 7 bis
Tel 0825.675689
Sito: http://www.danticheterre.it
Enologo: Ottavio Santucci
Bottiglie prodotte: 500.000
Ettari: 31 di proprietà
Vitigni: fiano di Avellino, greco di Tufo, coda di volpe, falanghina, aglianico, piedirosso, sciascinoso
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