di Ugo Marchionne
Tutti a Milano conoscono El Porteño. El Porteño è un vero e proprio riferimento nella “capitale” meneghina. Il nome stesso è già di per sé un collegamento importante con Buenos Aires, i porteños sono infatti gli abitanti della capitale Argentina, denominati come “quelli del porto” o “quelli che vengono dalle barche” e che sono insediati da diverse generazioni nella città. Un nome importante quello del Porteño che lega perfettamente il locale al suo paese d’ispirazione. L’intento della proprietà è da sempre stato quello di creare uno spazio, ormai divenuto un impero gastronomico che offrisse l’estrema qualità della carne argentina, un servizio di alta fattura, racchiuso in un ambiente elegante, raffinato e di classe. La carne, o meglio l’asado argentino è il vero protagonista del El Porteño, declinato in quattro locali: El Porteño Darsena, El Porteño Arena e El Porteño Prohibido, unitamente al nuovo ristorante Gourmet che trattiamo in questo articolo. Il concept del locale, come il menù, è uguale o comunque simile per i primi tre ristoranti, mentre quest’ultima creatura, nata alle porte dell’emergenza Covid e che dunque ha affrontato con grande tenacia le problematiche del momento, rappresenta una sfida del tutto nuova per la proprietà e per il concept, dal momento che El Porteño Gourmet, aperto il 5 Dicembre in via Speronari 4, sorge all’interno di una location prestigiosa come lo Speronari Suites. El Porteño Gourmet, aperto dal lunedì alla domenica dalle 7 alle 24 per colazione, pranzo e cena, offre il meglio della cucina e della tradizione argentina, seppure con doverose rivisitazioni, a partire dall’introduzione della carne cruda che in Argentina non si mangia e che più di ogni altra rappresenta da parte della proprietà, uno sforzo al volersi avvicinare alla deriva più trendy della carne degli ultimi cinque anni, benchè a Milano il filone della carne argentina sia da sempre stato considerato quale “cool” ed alla moda.
Non solo moda però, anzi, El Porteño Gourmet, come le altre tre incarnazioni rappresentano declinazioni stilisticamente e dal mood diverso rispetto al medesimo filo conduttore, ovvero esaltare la materia prima e la carne argentina.
L’ambiente è decisamente curato e presenta un servizio di sala in stile classicheggiante, tanto nell’abbigliamento quanto nell’effettivo approccio al servizio delle portate.
Proprio nelle portate di antipasto si vede visibilmente l’anima più raffinata del locale di Via Speronari, delicatissimi il Sashimi Gazpacho, il Sashimi Pato con il Foie Gras ed il delizioso Roast Beef alla Mediterranea. La qualità della carne come sempre è un fattore predominante e fondamentale.
Particolarissime le empanadas, piatto simbolo dello street food argentino, ripieno di manzo, pollo o verdure che rappresenta davvero un trademark della cucina del gruppo. Tutte preparate artigianalmente, le empanadas sono un vero e proprio scrigno dal cuore caldo che cela un ripieno godurioso, tipicamente di carne, verdure e spezie. Pur essendo un piatto argentino poi esportato in tutta l’America Latina, queste mezzalune di bontà nella variante del Porteño si lasciano apprezzare soprattutto per la grande forza delle spezie, veramente ricercate.
Assolutamente divina l’entraña (che si pronuncia “entragna” n.d.r.) che è un taglio molto popolare in Argentina, anche se non tra i più apprezzati dalla popolazione locale, e fa riferimento alla parte del diaframma attaccato alle costole dell’animale. Caratterizzato da una cottura molto rapida, per essere gustato al meglio deve risultare ben sugoso. Dallo stesso quarto provengono le costillar, le costolette, un pezzo di manzo, in cui la carne risulta essere molto poca, ma che è immancabile in qualsiasi grigliata, anche quelle improvvisate tra amici. Un vero riferimento della brace argentina, servito magnificamente che io ho accompagnato ad un gustosissimo chorizo sempre alla parrilla.
La cura del servizio e la profondissima cantina, con tantissime, innumerevoli referenze dal mondo, fortunatamente anche biodinamiche e naturali sono componenti incredibilmente lodevoli di un ristorante che nella sua accezione di gruppo entra di diritto e probabilmente già lo è da tantissimo tempo, nella classifica dei ristoranti chic migliori di Milano.
Conclusioni
Un’ampia selezione di carni, un ottimo servizio di sala, una cantina così varia ed estesa, una soddisfacente cifra gastronomica e quel twist sull’identità di gruppo, fanno del Porteño Gourmet ristorante di una prestigiosa struttura come lo Speronari Suites un riferimento importante, che a due passi dal Duomo offre probabilmente una delle migliori carni di Milano. Il servizio così discreto e puntuale poi, contribuisce in maniera incontrovertibile al successo di questa progettualità che vede le altre declinazioni del gruppo, che non vediamo l’ora di visitare, impegnate in primo fronte nella diffusione ancor più capillare del culto della carne argentina all’ombra della Madonnina. Convivialità, calore e passione sono le cifre del sentido argentino che traspaiono nei piatti del Gourmet.
Consigliato
Via Speronari, 4,
20123 Milano
Costo medio p.p. 40-60 Euro
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