E’ un appuntamento fisso da oltre un anno quello che il pastificio Dei Campi organizza nella sua sala degustazione a Gragnano.
Lo chef Peppe Guida dell’Osteria Nonna Rosa di Vico Equense e dello Yatch Club di Marina di Stabia incontra mensilmente un collega dei JRE “Jeunes Restaurateurs D’Europe”.
Durante la serata del 15 settembre è toccato a Eduard Jaisler, chef di Kassel, Germania. Nel suo ristorante Park Schonfeld la pasta secca è servita solo nel menù dei bambini ma pare che la bella esperienza di Gragnano lo porterà ad inserire la pasta nella sua carta.
Pasta che come ci racconta è molto apprezzata in Germania dove però le differenze tra artigianale ed industriale sono ancora poco comprese. Tobias Piller, ospite della serata e corrispondente dall’Italia per il quotidiano economico tedesco Frankfurter Allgemeine consiglia di utilizzare le candele come segnaposto nel proprio ristorante, perché solo toccando con mano la rugosità della pasta trafilata al bronzo si può velocemente capire la differenze con un prodotto industriale e facilitarne così la comunicazione.
La bellissima cucina Molteni è il palcoscenico sul quale gli chef lavorano sin dal pomeriggio scambiandosi esperienze tecniche ed ingredienti. E’ sempre un’emozione poter vivere in diretta tutte le fasi delle preparazioni, carpendo di tanto in tanto in tanto qualche trucco, una precisa manualità che poi tornerà utile nella propria cucina. Eduard ha vissuto l’incontro con la pasta di Gragnano del pastificio dei Campi con molto entusiasmo appassionandosi alla storia, alle fasi produttive ed alle particolarità delle varie trafile. Questo il vero obiettivo del ciclo di eventi, quello di fare innanzitutto cultura. Far conoscere le caratteristiche peculiari di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy a chi ogni giorno è punto di riferimento gastronomico per i propri ospiti.
Interessanti e molto apprezzati dagli ospiti i piatti di Eduard Jaisler: Calle dei Campi con gamberetti piccoli nordeuropei, burro di pomodoro, uova strapazzate, crescione e le Mafaldine di Gragnano con anatra confit, noci di macadamia, albicocche secche, fiori di aglio. Cotture perfette della pasta e piatti pensati per dare un punto di osservazione personale dello chef che in questi piatti mette il suo territorio e la sua cultura.
Peppe Guida, che ci ha oramai abituato a delle performance sulla pasta secca di alto livello, continua la serata con una batteria di piatti composti, come nel suo stile, da pochi ed ottimi ingredienti sempre ben dosati che offrono un percorso indimenticabile tra i sapori della sua bella Costiera.
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