Dal 23 al 26 Luglio torna la kermesse gastronomica
C’è un piccolo borgo sulle colline riminesi che da un quarto di secolo a questa parte è anche uno degli ultimi approdi sicuri per i buongustai che non vogliono essere definiti gourmand, per i cuochi che ancora non riescono ad atteggiarsi da chef, per chi ha la cultura del bello, del buono, dello stare insieme gioiosamente, anche in tempi bui come quelli odierni. Questa piccola, cocciuta bolla di felicità fuori dal tempo si chiama Torriana. In questa cittadina ogni estate si tiene “Scorticata, La Collina dei Piaceri” manifestazione che ha portato la cucina d’autore in strada, e grandi cuochi provenienti dalle più disparate regioni d’Italia, a darsi appuntamento su questi marciapiedi, per far festa nel modo migliore che conoscono: accordando piatti, padelle, fuochi, buon cibo, vino, storie e sorrisi! Lo scopo dell’evento? Avvicinare al grande pubblico la cucina di qualità, divulgare e rendere accessibile in un contesto leggero e informale il lavoro di cuochi e produttori d’eccellenza.
Non solo cibo ma anche musica, arte, colori, arricchiranno le vie del borgo romagnolo dal 23 al 26 Luglio, dalle ore 19:00 fino a tarda notte, con una serata d’anteprima: quella dell’8 Luglio presso lo storico Caffè Vecchi di Rimini. Lì potremo avere uno spoiler appetitoso di ciò che troveremo durante la manifestazione vera e propria: una cena a cura di otto cuochi, 8 firme prestigiose, le quali prepareranno alcune delle leccornie che potremo successivamente ritrovare dal 23 al 26 a Torriana.
La serata d’anteprima avrà inizio alle 19.30 con un momento di presentazione del programma 2024 agli organi di informazione, agli esperti e agli appassionati.
Tutto volge al meglio in questi giorni di preparativi, dunque, nell’attesa che fra le strade di Torriana giunga il meglio delle cucine regionali del Belpaese per “Scorticata, La Collina dei Piaceri”. Una festa che in tempi non sospetti, un quarto di secolo fa, ha portato per la prima volta in strada la grande cucina d’autore. Erano i tempi in cui il “Povero Diavolo”, ristorante di Fausto e Stefania Fratti, meticolosi cultori dell’enogastronomia di qualità, divenne palestra di grandi cuochi e fucina di grandi eventi. E’ in quel periodo che sono nati i “cuochi da marciapiede” traghettando l’alta cucina in una dimensione conviviale e popolare sdoganando il binomio sagra/paese per aprirlo a più ampie prospettive e contaminazioni.
Parola d’ordine di quest’anno è ”Trasversalità”, intesa come la capacità arricchente di tirar fuori il meglio dalle caratteristiche di ciascuno dei protagonisti della rassegna. Produttori, cuochi, maestri pasticceri, personalità di grandissimo livello che interpretano la cucina in maniera differente,ovviamente, ma aperta, compatibile con le altre. Prendiamo ad esempio Remo Camurani di Trattoria Camurani e Giuseppe Iannotti di Kresios, ad esempio, due degli innumerevoli cuochi da marciapiede che saranno presenti a Torriana. I loro stili, i loro format, le loro visioni gastronomiche sembrano essere agli antipodi, eppure entrambi sono indissolubilmente trasversali, d’ampie vedute ed ancor più ampio cuore, entrambi infatti restano fedeli a 3 soli dogmi: la qualità, lo studio, l’amore per il cliente. Bel termine trasversalità, parola non ancora abusata dalla critica gastronomica, chissà che non lo diventi dopo questa edizione di Scorticata, la Collina dei Piaceri. Noi ce lo auguriamo. E vi aspettiamo.
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