È (ancora) il tempo migliore delle alici

Pubblicato in: La stanza di Carmen

Di Carmen Autuori

Del tempo migliore delle alici qualche mese fa ne avevamo scritto su questo blog. Siamo tornati sull’argomento per approfondire una delle caratteristiche principali di questo pesce e cioè la sua grande versatilità.

In genere si è portati a pensare che sia, prevalentemente, l’ingrediente principe della cucina tradizionale, convinzione che ci deriva dal fatto che è stato sempre ritenuto un pesce povero per il suo basso costo, e dunque alla portata di tutte le tasche.

Di ricette tradizionali con le alici ne abbiamo di celeberrime: semplicemente fritte e condite con sale e pepe (il famoso ‘cuoppo), marinate, passate nella farina e nell’uovo, in tortiera, alla cilentana, ovvero spinate e imbottite con uova e cacioricotta tanto per citarne alcune.

Tra quelle più strutturate ricordiamo il tortino di alici, con la scarola o con la ricotta, che è apparso nei ristoranti di un certo tono negli anni Novanta, oppure nei primi a base di pasta oppure di riso, magnifici gli Spaghetti in salsa moresca del bistellato Ciccio Sultano.

Abbiamo chiesto ad Annapaola Capasso, giovane chef di Cantina Verace, l’osteria di mare al centro di Salerno, la ricetta delle Alici Maruzza. Si tratta di alici gratinate con pane profumato alle erbe, salsa di provola e finocchietto.

<<Questa ricetta nasce da un piatto della tradizione composto, originariamente, da alici spinate farcite con una fettina di provola affumicata, richiuse e passate in forno con del pane grattugiato in superficie – dice la chef -. La mia versione prevede invece la gratinatura delle alici semplicemente cosparse da pane grattugiato aromatizzato alle erbe e poi servite con una base di latticello di provola>>.

Un piatto fresco, economico e molto adatto ad una cena estiva.

Alici Maruzza

Di Annapaola Capasso, del ristorante Cantina Verace
Ricetta raccolta da Carmen Autuori

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 3 minuti

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Aromatizzare il pane raffermo con la buccia di limone grattugiata, il prezzemolo ed il finocchietto selvatico e tenere da parte.
Portare a 60 gradi la provola ed il latte di bufala e frullare fino ad ottenere una crema liscia.
Adagiare in una teglia, precedentemente unta con un generoso giro di olio evo, le alici.
Cospargere con il pane aromatizzato, la colatura, pochissimo sale, ed un po’ di olio.
Infornare per 3/4 minuti a 180 gradi.
Dividere in quattro piatti il latticello di provola, adagiarvi le alici e completare il piatto con prezzemolo, qualche fogliolina di menta e finocchietto selvatico, il tutto finemente tritato.


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