Per la prima volta il Lacryma Christi negli scavi di Pompei
Migliaia di turisti hanno partecipato all’iniziativa promossa dalla Strada e dal Consorzio del Vino Vesuvio
Grande successo per la straordinaria manifestazione “Pompei ti aspetta con i vini e le tipicità del Vesuvio” svoltasi i due week end scorsi: per la prima volta sono state aperte le porte degli scavi per consentire ai visitatori un viaggio senza precedenti nella storia e nei sapori.
L’iniziativa, voluta dalla Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani, presieduta da Michele Romano, e dal Consorzio Vini Vesuvio e rientrante nel ricco cartellone del Mese del Vino in Campania promosso dalla Regione, ha dato l’opportunità ai visitatori degli scavi di Pompei di conoscere e assaggiare i prodotti di eccellenza locali e soprattutto il Lacryma Christi di 35 aziende vesuviane.
Questo vino, prodotto nelle versioni bianco, rosso, rosato e spumante e ottenuto da vitigni autoctoni secolari (Aglianico, Catalanesca, Coda di Volpe o Caprettone, Falanghina, Piedirosso e Sciascinoso), è il simbolo di una tradizione vinicola millenaria.
Ogni giorno diverse centinaia di turisti entusiasti, molti dei quali provenienti da ogni parte del mondo, hanno affollato ininterrottamente per 7 ore la Casina dell’Aquila dove, con il supporto organizzativo di Lodovico Pagano della Strada del Vino Vesuvio, sono stati guidati da Alberto Capasso e Mario Basco di Slow Food e il delegato AIS Comuni Vesuviani Pasquale Brillante lungo un affascinante percorso in cui la cultura enogastronomica si è intrecciata alla storia, all’arte, al mito.
L’evento, infatti, è stato organizzato proprio con lo scopo di far apprezzare il prodotto a partire dal suo territorio poiché, come sottolineato da Michele Romano, “la nostra produzione finisce per oltre il 50 per cento sui mercati esteri, tra Europa e America”.
Sabato 29 e domenica 30 maggio ultimo appuntamento da non perdere dedicato al vino del Vesuvio nel complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore a Napoli (informazioni: 081 269092 –info@exitcommunication.it).
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