Il Duca SanFelice è una delle etichette più straordinarie della viticultura italiana. Ma anche una delle più sottovalutate e sono convinto che in un paese normale avrebbe avuto ben altra narrazione. Non ci può essere infatti altra spiegazione che una superficiale disattenzione per un rosso che si presenta in modo eccezionale ogni volta che lo apriamo, senza problemi di tappo a prescindere dal numero di anni trascorsi, in perfetta forma fisica, vibrante e di valore assoluto.
Scegliamo dunque questo Gaglioppo per celebrare il giorno più lungo dell’anno e lo facciamo rileggendo il report di una verticale svolta durante Radici del Sud cinque anni fa in cui l’annata 2004 era uscita bene ma non straordinaria.
Invece questa bottiglia è stata da me portata a Piazzetta Milù di Castellammare conscio di avere bisogno di un rosso per accompgnare una cucina spumeggiante e poliedrica. Già ma quale rosso portare in queste occasioni? Proprio quello che ci aspettavamo uscisse da questa bottiglia, qualcosa di simile al Nerello Mascalese dell’Etna o al Nebbiolo della Valtellina: un rosso forte ma elegante, fresco e fine, di naso ampio e cangiante nel corso della serata. Una chiusura lunga, pulita e amara. La 2004 stappata senza alcun problema dopo ben 16 anni dalla vendemmia si è presentata in questo modo, fresca, pimpante, nessun cedimento ossidativo. Perfetta pulizia olfattiva. Qualcosa di simile a quello che cercano gli amanti del pinot nero, l’equilibrio assoluto tra il frutto e il legno, la lunghezza, la personalità.
In questo vino, che poi è stato un riferimento, voluto o meno non sappiamo, da parte dei Cirò Boys, c’è una delle migliori espressioni possibili della Calabria: ci sono il tempo e il mare, il tempo che scorre arricchendo senza pesare sul risultato finale il vino, il mare della salsedine che spesso investe le vigne di Cirò Marina.
Ancora una volta il Gaglioppo ha dimostrato di essere un grandissimo vino che non teme confronti. Soprattutto affidabile nel tempo: è ormai dal 1992 che seguiamo l’evoluzione di questa etichetta voluta a suo tempo da Antonio e Nicodemo Librandi ed è solo migliorata perfezionandosi, con lo svolgersi dei decenni. Non esageriamo nel dire che è uno dei migliori vini mai pensati ed eseguiti da Donato Lanati.
CIRO’ MARINA (Kr)
Contrada San Gennaro
SS 106
Tel. 0962.31518
www.librandi.it
Enologo: Donato Lanati
Uva: gaglioppo
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