Vista 5/5. Naso 26/30. Palato 26/30. Non Omologazione: 33/35
Il colore è importante quando si mangia e si beve. Pensate allo smarrimento quando vi trovate di fronte al pomodorino giallo, come una zucca, e quanto sia necessario resettare testa e palato di fronte ad una chiara deviazione dal rosso ortaggio, dolcezza e acidità.
Anche con il vino è così. L’impostazione fruttata e concentrata australiana ha imposto negli anni ’90 in Italia e Francia vini neri, concentrati, impenetrabili. Eppure prima non era affatto così, non per tutti i vini. basti pensare al Chianti e allo stesso Brunello di Montalcino. Poi, improvvisamente, poter vedere il fondo del bicchiere è diventato un difetto. Certo, farlo con un aglianico o un sagrantino o, nomen omen, con il negroamaro sarebbe ben strano. Ma pretendere la stessa cosa dal nebbiolo e dal gaglioppo significa stravolgere la grammatica varietale del vitigno.
Precisamente in questa direzione, purtroppo, va la produzione del glorioso Cirò dopo l’inserimento nel disciplinare di uve internazionali, anche se l’iniziativa è talmente stupida e inaccettabile che sarà difficile adesso trovare qualcuno che dichiara altri vitigni oltre il gaglioppo.
Noi ci possiamo consolare con il Duca San Felice di Librandi, un must per chi ama i colori e profumi autentici del Cirò e che il lavoro di Donato Lanati ha contribuito notevolmente a migliorare in direzione della bevibilità e della longevità. In una degustazione Slow Wine dello scorso anno all’Hotel Romeo toccammo anche il 1995, ma noi abbiamo bene nella memoria questo vino sin dal 1991 e dobbiamo dire che non ha mai tradito le aspettative.
Il 2008, a cui è stato assegnato il riconoscimento Vino Slow nella prima guida di Slow Wine, va appunto in questa direzione ed è sicuramente un grande affare per chi lo compra visto lo straordinario rapporto tra qualità e il prezzo, difficilmente in grado di superare la soglia dei dieci euro in enoteca. La testimonianza di come una grande azienda possa rispettare fino in fondo il territorio e regalare emozioni, memoria e sapore.
CIRO’ MARINA (Kr)
Contrada San Gennaro
SS 106
Tel. 0962.31518
www.librandi.it
Enologo: Donato Lanati
Uva: gaglioppo
Prezzo: circa dieci euro in enoteca
Dai un'occhiata anche a:
- Opera Mia 2008 Taurasi docg, Tenuta Cavalier Pepe
- Garantito IGP: Antonella Lombardo e i vini calabresi a Bianco
- Vini Caparra & Siciliani – Nuove annate
- BuonConsiglio 1999 Grumello ArPePe, l’eleganza del nebbiolo
- Vini Casa Comerci – Nuove annate
- Pircoca Terre di Cosenza Doc 2016 Vino Biologico Masseria Falvo 1727
- Vini Cantine Vincenzo Ippolito 1845 a Cirò – Nuove annate
- Vini Statti – Nuove Annate