CANDIDO
Uva: negroamaro e montepulciano
Fascia di prezzo: da 20 a 25 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
VISTA 5/5 – NASO 26/30 – PALATO 25/30 – NON OMOLOGAZIONE 29/35
Da alcuni anni il Salento (il “Tacco d’Italia” che abbraccia tutta la provincia di Lecce, quasi tutta quella di Brindisi e parte di quella di Taranto) è assurto a simbolo della rinascita della viticoltura pugliese e finanche di quella meridionale. Qui il clima è tipicamente mediterraneo: è frequentemente soleggiato, il vento è costante e spesso anche impetuoso, le piogge sono scarse e l’influenza mitigatrice dei due mari (Ionio e Adriatico) si fa sentire sugli uomini e sulla natura. Il Salento, poi, è ricco di ulivi ultrasecolari, possenti masserie assolate, spiagge affollate che lambiscono un mare puro e cristallino e tortuose viuzze che serpeggiano nei silenziosi centri storici dei suoi splendidi paesini. Ed è permeato di una storia antica fatta di conquistatori e conquistati, d’incontro di civiltà, di folcloristiche manifestazioni popolari e di una ricamata arte barocca, di cui Lecce è certamente la massima espressione.
In questo fortunato contesto territoriale opera l’Azienda Vitivinicola Francesco Candido di San Donaci (BR) da oltre 80 anni ed è attualmente diretta da Alessandro e Giacomo Candido, rappresentanti della terza generazione, che custodiscono questa solida cultura enologica fatta di luoghi, uomini e sapori irripetibili. Il legame profondo con il territorio, la valorizzazione dei vitigni autoctoni, l’impegno rivolto alla ricerca e alle moderne tecniche di viticoltura e vinificazione, attestano la grande capacità di questa Cantina di fondere insieme tradizione e innovazione. L’azienda Candido produce oltre due milioni di bottiglie all’anno nelle sedi di Guagnano e San Donaci, che vengono per lo più esportate all’estero e che ben rappresentano tutte le tipologie di vino locali.
Dopo aver assaggiato alcune etichette, per la mia degustazione mi sono riservato il piacere di porre l’accento sul rosso Duca D’aragona 2005, uvaggio composto dall’autoctono Negroamaro, che rappresenta la spina dorsale di questo vino, e piccola percentuale di Montepulciano, che invece gioca da stopper, perché è deputato a frenare la potenza, l’irruente spinta ed i tannini del giocatore di casa, a somiglianza della Malvasia Nera nel Salice Salentino. Questi vitigni sono allevati parte con il classico sistema ad alberello pugliese e parte a spalliera, su un terreno di medio impasto, argilloso e calcareo. Dopo la fermentazione e vinificazione a temperatura controllata in acciaio, il vino sosta per un anno in barrique e molto tempo poi lo trascorre appisolato in bottiglia, prima di essere commercializzato. Il titolo alcolometrico arriva fino ai 13,5 C.
Guardo il vino che scorre nel bicchiere e subito sono attratto dal suo bel colore rubino scuro, quasi impenetrabile, ma con spicchi vivacemente luminosi sull’unghia. Un’esemplare profondità odorosa attraversa il mio naso, appena tuffato nel vetro, meravigliosa nella sua articolata persistenza aromatica, solare e mediterranea.
Riesco a distinguere, tra le linee olfattive, sentori di frutti rossi come la prugna e la ciliegia e poi quelli di spezie a go-go: pepe nero, chiodi di garofano e vaniglia e pure caffè, cioccolato e mandorla tostata. La bocca è posseduta da una voluminosa e nervosa trama tannica, che pressa e ancora deve ammorbidire la sua spinta in avanti. Ma nel complesso la beva viene equilibrata da una seducente acidità, da un’ottima tensione gustativa e da una sfumata grazia floreale. Il finale è pieno e lungo e lascia la gola ottimamente soddisfatta ed appagata. Gran bel vino, credetemi. Magari da conservare ancora per qualche anno, perché la sua parabola discendente non è ancora iniziata. Da bere alla temperatura di 18-20 gradi in perfetta simbiosi con primi piatti saporiti, carne di manzo, agnello al forno con patate, selvaggina e formaggi ben stagionati. Prosit!
Enrico Malgi
Sede a San Donaci (BR) – Via A. Diaz, 46 – Tel. +39 0831 635674 begin_of_the_skype_highlighting
+39 0831 635674
end_of_the_skype_highlighting – Fax +39 0831 634695 – comunicazione@candidowines.it – www.candidowines.it – Enologo: Donato Lanati – Ettari vitati: 138.000 – Bottiglie prodotte: 2.000.000 – Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera, Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Malvasia Bianca, Aleatico, Fiano Minutolo, Chardonnay e Sauvignon Blanc.
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