Azienda Agricola Cannito
Uve: primitivo e montepulciano
Fascia di prezzo. 10,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 24/30 – Non omologazione 30/35
Un vino rosato e biologico, cioè due cose che a pensarci bene in Italia non sono ancora troppo apprezzate. Il rosé, nonostante tutti gli sforzi profusi ultimamente per farlo conoscere meglio attraverso una martellante campagna mediatica, un mirato marketing e/o con numerose manifestazioni a carattere nazionale – e comunque tutte queste operazioni hanno avuto il pregio di ottenere positivi risultati, con un innegabile incremento nel consumo e nelle vendite – incontra spesso oggettive difficoltà nell’approccio col consumatore medio, che lo sottostima e non lo ritiene di suo specifico gradimento. L’Italia non è la Francia purtroppo, dove questa tipologia di vino spopola.
All’ultima edizione di Radici del Sud sono state presentate diverse bottiglie di rosato prodotte esclusivamente con vitigni autoctoni meridionali, che hanno incontrato il favore dei giudici e del pubblico.
L’Azienda Agricola Cannito di Grumo Appula, nel Barese, ha ottenuto un secondo posto col rosso ed un’altra seconda posizione col Drùmon Rosé Gioia del Colle Doc 2013, decretata dalla giuria internazionale nella categoria dei Vini Biologici.
Il vino è stato ottenuto con una percentuale del 60% di primitivo e saldo di montepulciano e attraverso il metodo del salasso, cioè è stata prelevata una certa quantità di mosto dalla vasca di macerazione, prima che il vino stesso diventasse completamente rosso. Questa tecnica consente di aumentare la quantità di sostanze aromatiche e fenoliche, per ottenere un rosato più concentrato e strutturato. Solo acciaio per maturare, ovviamente, e tasso alcolometrico che raggiunge i tredici gradi e mezzo.
Colore corallino e luminoso. Profumi delicati di frutta rossa come le amarene ed i lamponi, intrecciati a suadenti aromi agrumati e vegetali e poi anche accenni floreali di rosa e di violetta. In bocca il sorso è fresco, asciutto, fragrante, morbido, scorrevole, fine e di buona sapidità. Ritornano poi le sensazioni fruttate e floreali già percepite all’olfatto che concludono l’ottima e gradevole beva. Prezzo interessante. Abbinamento su carne bianca, salumi, pesce e verdure. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Grumo Appula (Ba) – Strada Vicinale Macerano, 13
Tel. e Fax 080 623529
info@agricolacannito.it – www.agricolacannito.it
Enologo: Francesco Cannito
Ettari 50, di cui 6 vitati – Bottiglie 31.000
Vitigni: primitivo, montepulciano, negroamaro e minutolo