di Carlo Dutto
Ispirato a “Io speriamo che me la cavo”, con un indimenticabile Paolo Villaggio nel ruolo del maestro del Nordche quasi riesce nella missione impossibile di riportare a scuola i bambini di un sobborgo svantaggiato del napoletano. Tutti gli alunni, tranne uno, il baby teppista Raffaele, che dopo aver insegnato al maestro l’arte di arrangiarsi, al momento dell’addio decide di consegnargli il proprio, ultimo tentativo di compito in classe sulle parabole del Vangelo, scrivendo un tema su una improbabile “fine del mondo”, capace di riconciliare con il potere dei sogni e della speranza. L’utilizzo dei nostri elementi dunque rimanda all’idea fanciullesca di meraviglia, ma allo stesso tempo all’insegnamento che la vita regala quotidianamente, sempre in bilico tra il Dolce e l’Amaro. Quando, a uno spirito di tradizione come il cognac Hine si associano due liquori italiani eleganti e di spessore, il Vermouth OSCAR.697 (il Dolce) e l’Amaro Formidabile (l’Amaro), il risultato non può che essere la fine del mondo! ondo!
Drink: Finimondo
Di Barman: Vincenzo Tropea del Ristorante Pierluigi di Roma
Ingredienti per 4 persone
- 40 ml cognac Hine
- 20 ml Vermouth OSCAR.697
- 20 ml Amaro Formidabile
- Assenzio Versinthe ad aromatizzare il bicchiere
Preparazione
Con la tecnica dello stir&strain, si utilizza un mixing glass precedentemente raffreddato e, a parte, una coppa Vinea colma di ghiaccio tritato sulla quale versare dell’assenzio Versinthe per aromatizzarlo. Versare nel mixing glass il cognac Hine, il Vermouth OSCAR.697 e l’Amaro Formidabile. Riempire di ghiaccio fino a colmare e mescolare per qualche secondo con un barspoon. Svuotare la coppa Vinea aromatizzata e versare il contenuto miscelato con uno strainer. Guarnire con olii essenziali di limone e scorza di limone.
Bicchiere: coppa Vinea
Garnish: peel di limone