Strongoli Marina, Dattilo Agriturismo
Contrada Dattilo Tel. E fax 0962.865613, fax 0962.865613
Sito: www.dattilo.it, info@dattilo.it
Agriturismo: 7 appartamenti self – catering AC di varie dimensioni. Aperto tutto l’anno su prenotazione.
Carte di credito: tutte. Costo medio a persona in B&B € 35,00 HB € 65,00 FB € 80,00
Una persona che, all’ingresso del borgo rurale che ha costruito in quasi quarant’anni di lavoro, fissa al muro una meridiana perfettamente funzionante, che segna lo scorrere del tempo con la luce del sole e che recita “felice è colui che fa felici gli altri”, deve essere per forza o “matta”, o, speciale. Parlo di Roberto Ceraudo, vigneron solitario, che dagli anni ‘70 produce vino e olio sulla costa jonica della Calabria, a Strongoli una piccola località che si difende a fatica dagli scempi edilizi che ormai fanno parte del paesaggio. La bellezza della Calabria e, di questa zona in particolare, è talmente selvaggia e irruente che persino i mostri edilizi rimangono offuscati dal cielo azzurro, un tappeto di stelle a sera, dal verde di vigne e olivi e dalla sabbia dorata di chilometri di spiaggia ancora libera. Percorrendo i circa 2 km che dalla statale 106, accompagnati da vigne di gaglioppo e olivi di Carolea e Tonda di Strongoli, conducono in Contrada Dattilo, si arriva all’az. Agricola di “Don Roberto” come tutti lo chiamano qui e dei suoi figli Susy e Giuseppe.
La sensazione che si prova all’ingresso è di pace, silenzio, rotto solo da grilli, tortore, gazze, qualche trattore e soffio del vento a seconda dell’ora del giorno e della stagione. Questo borgo, restaurato in conservativo, immerso tra palme, pini marittimi, querce, alberi d’arancio, limone, melograno e secolari olivi, risale circa al 1600. La struttura originaria era un casale nobiliare, lo testimonia la deliziosa piccola cappella ancora consacrata che si affaccia sul cortile. Qui si dice messa tutte le domeniche, l’orario è orientativo, il sacerdote quando arriva suona la campanella e comincia a cantare.
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I sette appartamenti affacciano sul cortile e sulla piscina di un raccolto, quanto curato giardino, con dondoli in ferro battuto, fiori di ogni specie e un olivo millenario che offre ombra e infonde tranquillità. E’ in progetto una piccola dimora di campagna, mono familiare dispersa tra gli olivi e le vigne, in totale quiete. Roberto si occupa personalmente del benessere dei propri ospiti, molti ormai anche amici. Il gigante buono Ceraudo, un miscuglio di razze, arbresh, cossovara, napoletana e calabra, si fa in quattro per coccolare continuamente tutti ed esaudire al volo ogni desiderio o bisogno. La vacanza qui si vive nel vero e proprio senso della parola: “vacans” participio presente del latino “vacare”, significa essere vacuo, sgombro, libero, senza occupazioni, o preoccupazioni aggiungo io. Ecco questo è quanto vi succederà a Strongoli, sarete liberi di fare quello che vi pare, senza orari, persino l’orario della prima colazione è orientativo, al resto ci pensa Don Robè. Negli appartamenti in pietra si respira confortevole aria di casa, intesa come luogo dei sentimenti, il calore di una volta. L’arredamento è in ferro battuto e legno, merletti e lenzuola bianchissime, raffinato ed essenziale. I servizi sono moderni (aria condizionata caldo – freddo e frigorifero) e la cucina in muratura, affiancata da credenza in legno con tutto il necessario, compresi bicchieri da degustazione. In un angolo il caminetto funzionante riporta ad una bucolica vita di campagna e invoglia a tornare d’inverno. Ogni casetta ha lapropria veranda con tanto di dondolo, tavolo e vista vigneti.
E’ possibile scegliere diverse soluzioni di soggiorno: dal solo pernottamento alla pensione completa. La prima colazione è imperdibile: d’estate viene preparata nel cortile esterno del Ristorante Dattilo di cui diremo più avanti. Si può optare per la una colazione all’italiana: frutta fresca, spremuta d’arance dell’agrumeto di casa, marmellate e torte artigianali, oppure decidere per il breakfast”continentale”…ecco allora arrivare oltre alla colazione dolce, un piatto di salumi e formaggi di produzione propria, la mozzarella vaccina locale e le uova, naturalmente fresche, preparate ogni giorno in modo diverso.
Qui il personale non è molto numeroso, ma tutto funziona alla perfezione secondo ritmi lenti e umani della vita rurale di una volta. Certo se siete abituati alla velocità e impersonalità del lusso a cinque stelle, questo posto non fa per voi. Si convive con gli animali, le galline nel retro cortile, capre e mucche al pascolo lungo il sentiero che porta alla strada statale. Parte della cantina, uffici, punto vendita e sala degustazione sono all’interno del borgo, l’area vinificazione, barricaia, stoccaggio e frantoio per l’olio sono a pochi passi. La visita alla cantina è imperdibile, i vini di casa Ceraudo sono molto noti e, se vi sentite “avventurosi” e il tempo lo consente, potete chiedere a Don Roberto di portarvi a visitare i 70 ettari della proprietà in trattore.
Il mare è a pochissimi chilometri, per la maggior parte spiaggia libera, verso Cirò Marina, Punta Alice o Le Castella si trovano stabilimenti attrezzati.
Questo luogo è il punto di partenza perfetto per chi ha voglia di scoprire la vera Calabria, sfuggendo i soliti pregiudizi e non lasciandosi impigrire dal mare azzurro e dalla sabbia dorata. C’è molto di più…arte, natura, gente che ha voglia di riscattarsi e promuovere la propria terra, esattamente come Don Robè.
Come arrivare: Auto (Salerno / Reggio Calabria), uscita Sibari-Spezzano, poi SS 534 sino alla SS 106 Jonica in direzione Crotone. Oppure da Taranto immettersi sulla SS 106. Alla casa cantoniera del km. 113 della SS 106, poco dopo Torre Melissa, si trovano le indicazioni “Azienda agricola Roberto Ceraudo”. Accesso in azienda: strada asfaltata. Treno Treni per Crotone partono da tutte le città più importanti, poi in taxi. Aereo L’aeroporto S’Anna di Crotone collega a Roma, Milano ed altre città. Un’altra possibilità è ll’aeroporto di Lametia Terme.
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