Uva: aglianico del Vulture
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista: 5/5. Naso: 20/30. Palato: 26/30. Non omolgazione 27/35
E l’Aglianico del Vulture tutte le feste porta via. No, davvero, questo periodo mi ha spinto verso l’Aglianico e, di converso, sull’eleganza del gaglioppo e del nebiolo. Si va per schemi, che volete, siamo in momenti estremamente riassuntivi di esperienze come di luoghi comuni.
Fare critica per alcuni significa prevedere, oppure, anche, tirare le somme. Prendiamo a casaccio il Doonpà di Paolo Zamparelli, la cantina è giovane, un corpo solido alle porte di Venosa di Orazio: terra nera con aglianico e costruzione al centro, sembra un modellino tanto è perfetta.
Il Donpà è figlio dell’annata calda, che ha pesato molto più nel Vulture che in Irpinia, e di una enologia che tende alla sovraestrazione per colpire con gli effetti speciali, dolcezze al naso e al palato. E in effetti il primo impatto è quello di frutta rossa matura, prugne e amarene, solite note balsamiche del legno, anche un po’ di pepe e cacao.
Un naso piacione e, diciamolo, non entusiasmante anche se dotato di complessità. Ma il top wine è salvato dalla bocca, come sempre quando si tratta di aglianico: infatti c’è sicuramente il richiamo alle dolcezze fruttate nella prima metà, poi però si registra un bell’allungo, uno scatto deciso della materia imponente che improvvisamente diventa dinamica, fa salivare e chiude molto bene, con una nota amarognola gradevole.
Continuo a sostenere che i vini bandiera, destinati ad appassionati propensi ad una spesa maggiore pur di bere qualcosa di diverso, dovrebbero essere soprattutto eleganti, avendo come obiettivo non di piacere a tutti, ma a pochi.
Materia prima così pura e interessante può esprimere grandissimi vini sui tempi medio lunghi, come dimostrano i Paternoster e i D’Angelo degli anni 90.
Gioveranno al Donpà sicuramente le annate 2004-2005 e 2006, vedrete.
Sede a Venosa, Località Piano Regio. Tel. e fax 0824.45970. www.regiocantina.it info@regiocantina.it Responsabile di produzione: Giovanni Montrone. Ettari: 20 di proprietà. Bottiglie prodotte: 50.000. Vitigni: aglianico, moscato, malvasia