di Antonella Amodio
Bella apertura nel cuore di Caserta, tra la Reggia e la stazione ferroviaria. Un locale, già esistente da molti anni, è stato recentemente rilevato da Almerigo Bosco, proprietario della Cantina di Lisandro, con sede sulle colline caiatine. Dopo una attenta ristrutturazione, che ha riguardato anche la tipica cantina presente nel locale per la conservazione dei vini e del cibo in generale, Don Lisandro Osteria Moderna ha aperto i battenti puntando sulla cucina territoriale, con un piglio moderno e valorizzando alcuni piatti attraverso una presentazione curata.
L’arredo moderno e la mise en place minuziosa rendono l’ambiente accogliente, informale ma curato, che conta circa 40 coperti.
Don Lisandro chiude il cerchio del progetto di Cantina di Lisandro, che nasce per concentrare le risorse sulla produzione di pallagrello – bianco e nero – e sul vitigno casavecchia, puntando a far emergere il territorio attraverso i vini, idea tanto cara ai Borboni. Non a caso l’Osteria ha costruito una carta dei vini che conta etichette di tutte le cantine dell’areale della Vigna del Ventaglio, con un unico prezzo politico per tutti, in modo che la scelta del cliente non sia condizionata dal prezzo e consenta di far apprezzare la qualità dei diversi vitigni provenienti dallo stesso areale.
Uno schermo in sala trasmette immagini legate alla zona del caiatino, da dove provengono i vini di Terra del Volturno, con un focus sulla storia di quella produzione e su quella della cantina di Lisandro, dando la possibilità ai clienti di conoscere maggiormente il vino.
In cucina c’è lo chef Francesco Grieco, che nella proposta gastronomica rimane quasi totalmente ancorato alla cucina casertana e campana in generale, con qualche ingrediente extraterritoriale qua e là, aprendo così scenari di gusti diversi. Tutti i piatti sono preparati secondo disponibilità delle materie prime giornaliere, come il pescato, le carni e le verdure, che arrivano dalla produzione dell’orto “bio”, dal quale giunge anche la frutta. Pasta, pane, grissini e taralli sono fatti in sede dallo chef e il buonissimo olio extravergine, della varietà caiazzana, della cantina di Lisandro, accompagna e condisce i piatti ben eseguiti.
Il benvenuto in questo periodo, prevede il Cappuccino di seppie e patate di Letino con bottarga, nero di seppia, pane aromatizzato e olio al prezzemolo.
A seguire, Tartare di bufala marinata, verdurine al vapore, spuma di formaggio, scaglie di tartufo nero estivo e cips di fiori di zucca.
Come primi piatti gli Spaghettoni, alici del Mar Cantabrico e burrata di bufala campana, e Cappellacci di bufalo, cremolata di vitello e tartufo nero estivo.
La portata di pesce è la Ricciola scottata con salsa di pomodoro alla puttanesca, mentre il secondo di carne è il Capocollo di maiale cotto a bassa temperatura, servito con crema al topinambur e salsa di miele di castagno.
Per il dessert segnalo la pasta sfoglia con crema chiantilly e lamponi. Non mancano i classici della pasticceria napoletana.
Don Lisandro è una bella osteria moderna, dove l’incontro tra la tradizione e le cose buone della modernità crea equilibrio, senza esasperazioni.
Servizio celere e attento.
Via Vivaldi, 86 81100 Caserta
Tel 0823 441473
Aperto a pranzo e cena. Chiuso il martedì.
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