di Tiziano Terracciano
Nel nostro percorso in Puglia dalla Valle d’Itria ai Monti Dauni, passando per l’Alta Murgia, non ci siamo certo fatti mancare qualche tappa per fare alcuni assaggini di alcune dolci golosità locali.
Così a Noci ci siamo fermati allo storico Caffè Pace dove oltre al gelato artigianale (nei gusti tipici Mandorlone pieno zeppo di mandorle locali, Carrube e Affogato al San Marzano Borsci) abbiamo provato le ottime Paste di Mandorle pugliesi. Il tutto accompagnato dal “Padre Peppe”, un gradevolissimo Nocino fatto rispettando la ricetta inventata da un frate vissuto nel XVIII secolo ad Altamura.
Ad Altamura siamo stati alla storica Pasticceria Reale per i “Sospiri” meglio conosciuti come “Tette delle Monache”, ed in particolare per la versione “Sospirini”, cioè più piccoli e disponibili anche senza glassa e ripieni di altri gusti oltre al classico chantilly. (Il “Sospirino” è stato creato per la prima volta in questa pasticceria ed è fatto di un morbidissimo pan di spagna ripieno di creme varie). In un primo momento ne abbiamo presi solo due al gusto classico Chantilly e all’immancabile Pistacchio, poi non abbiamo resistito e abbiamo voluto anche quello al Cocco e quello al Caffè. Poi ci siamo imposti di fermarci perchè sono talmente buoni e “uno tira l’alto” da diventare irresistibili!
A Troia infine non potevamo certo farci mancare la Passionata seduti ad un tavolino della Pasticceria Casoli con vista sul Duomo. Un dolce creato in questa pasticceria e fatto con Ricotta (di Bufala, Mucca e Pecora), Marzapane, Biscuit inzuppato a seconda del gusto che si sceglie, e copertura di pasta di mandorle logicamente pugliesi. C’è l’imbarazzo della scelta per il gusto, ma come al solito optiamo per quello al Pistacchio al quale accostiamo quello al liquore Strega!
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