Ieri degustazioni con la Roma Doc per il secondo anno consecutivo. Si tratta di vini prodotti nella Capitale o a ridosso, da suolo vulcanico. A mio giudizio i bianchi hanno sicuramente grandi potenzialtà mentre i rossi sonio subito bevibili e decisamente gastronomici.
Un solo difetto: nomi latini molto difficili da ricordare anche per me che ho fatto il classico:-)
Una doc in crescita dentro un territorio fantastico e ricco di biodiversità, retroterra agricolo dei locali attenti ai prodotti di qualità e sostenibili.
POGGIO ALLE VOLPI
L’azienda è nata nel 1976 e ha 40 ettari coltivati a vigneto. Da non perdere il ristorante curato da Dino De Bellis.
Degustato due Rossi
Roma Doc Rosso 2021, da uva Montepulciano, Syrah e Cesanese.
Lavorato solo in acciaio, fresco, abbastanza morbido, amico della cucina tradizionale della Capitale. Molto gradevole.
Roma Doc Rosso Edizione Limitata 2019. Molto ben integrato il frutto con il legno, ottimo vino da invecchiamento.
EMANUELE RONCHELLA
Tradizione familiare che risale al 1857 alle porte di Roma
AD DECIMUM 2021
Grandissimo bianco da uve Malvasia Puntinata, Trebbiano Verde (riscoperto dall’azienda) e Trebbiano Giallo. Vino da buon invecchiamento, decisamente interessante lavorato solamente in cemento.
Rubens rosso 2021
Da uve montepulciano e cesanese, fa due anni di botte grande. Grande bevibilità e finale amarognolo tipico dei vini vulcanici.
VINEA DOMINI DI GOTTO D’ORO
Una line aper Horeca di questa grande coperativa di quasi 200 soci con oltre mille ettari.
Vinea Domini Roma doc Malvasia Puntinata 2021
Grande freschezza, floreale e fruttato, vino perfetto per la cucina dell’orto e di mare.
Vinea Domini Roma doc rosso
Da uve Montepulciano e Cesanese, fresco, di buona beva, decisamente gastronomico.