I vini per il casatiello
di Antonella Amodio
Succulento, saporito, morbido. Tra uova, salumi, formaggi e sugna, il casatiello, come da tradizione napoletana, si prepara il venerdì santo, si gusta il sabato e non manca mai sulla tavola del pranzo di Pasqua di ogni famiglia campana.
Ancora più buono il lunedì dell’Angelo, quando diventa il re del pic nic perché, tiepido o freddo che sia, rimane sempre irresistibile. A quale vino lo abbiniamo? Sicuramente trasversali sono le bollicine e il rosato, che in linea generale hanno convivialità di abbinamento, altresì si può optare per bianchi di struttura e per rossi importanti che si sceglieranno in base alla ricchezza del casatiello che varia da ricetta a ricetta.
Spumante Prima Gioia Brut Millesimato Masseria Piccirillo
Da uve pallagrello bianco. Metodo Classico con 18 mesi di affinamento sui lieviti. Perlage fitto e continuo. Profumi di mela verde, limone e mandorla fresca. Fresco, ricco e con buona persistenza.
Il Fric Aglianico Rosato Frizzante Casebianche
Rosato intenso e luminoso per questo metodo ancestrale che all’olfatto esprime delicati profumi di ribes, melagrana e fragola. In bocca è fresco, appagante e persistente.
Aglianico del Taburno Rosato Fontanavecchia
Da uve aglianico. Dal colore rosa ramato. Delicato nei toni di rosa, ciliegia e lamponi , mentre il sorso è fresco, avvolgente e sapido con incalzante freschezza che non molla mai il sorso.
Flavia Irpinia Rosato Fiorentino
Da uve aglianico. Solo acciaio per questo rosato che profuma di mirto e di rose. La caratteristica principale è la freschezza supportata dalla sapidità e dal bel corpo.
Torrefumo Falanghina Campi Flegrei Cantine del Mare
Profuma di iodio e di mare questa falanghina ottenuta su terreni di una antica cava di pietra tufacea di origine vulcanica. Sorso snello e fresco e gran bel corpo da cui emerge una nota di ginestra.
Cent’Ore Falanghina Beneventano Cantina Tora
Giallo paglia con nuance dorate per questa falanghina allevata su un terreno con forte pendenza calcarea. Olfatto di camomilla e melone, mentre al gusto dimostra corpo, struttura e potenza.
Katà Catalanesca del Monte Somma Cantine Olivella
Sabbie nere e lapilli sono i terreni dove affondano le radici la catalanesca di Cantine Olivella. Profumi freschi di frutta e fiori si alternano alla nuance di mandorla fresca e di miele. Appagante e fresco al sorso.
Lavarubra Lacrima Christi del Vesuvio Rosso Bosco dè Medici
Rubino luminoso. Profumi di mirtilli, more e menta. All’assaggio è pimpante nella nota di freschezza, ricco e persistente.
Ottouve Lettere Salvatore Martusciello
Da uve piedirosso 20%, aglianico 20%, sciascinoso 20% e ulteriori uve locali 40%. Un grande classico da abbinare al tortano: la spiccata freschezza e le miriadi di bollicine, mettono in pace il palato. Fragola, lampone e foglia di pomodoro si ritrovano all’olfatto e al gusto.
Terzotratto Taurasi I Favati
Da uve aglianico. Affina 36 mesi in botti di legno di varie dimensioni. Che meraviglia l’ampio spettro aromatico che rimanda a fiori secchi, cassettone della nonna e frutta rossa! Una pulizia di profumi che trova l’apoteosi nelle note di felce e di balsamico. Corpo importante e tannini levigati. Da bere come se non ci fosse un domani.
Dai un'occhiata anche a:
- Sabbia Vulcanica Piedirosso 2023 Campania igp Agnanum
- Vigneto Poggio Sant’Enrico Vino Nobile di Montepulciano Docg 2012 Carpineto
- Vini Cantina Santadi – Nuove annate
- Anteprima Derthona Due.Zero: i migliori Timorasso dell’annata 2022
- Sabino Alvino di Zi Pasqualina ad Atripalda: cultura del vino e piatti della tradizione
- Brunello di Montalcino 2020: riflessioni sull’annata e i vini da non perdere
- Lievito e Tannino: Esplorando le Espressioni del Piedirosso nella Cantina Sorrentino in abbinamento alla pizza di Diego Vitagliano
- Vini Sorrentino Vesuvio Vite Vulcaniche – Nuove annate