Arriva l’estate, ci sono dieci cose da fare nel nosto Sud, vino escluso, che non potete permettervi di perdere fuori dal folklore e per restare aggiornati. Ma, bando alle teorizzazioni, seguiteci e non vi pentirete.
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1-Una cena dai Bros a Lecce
Il vero locale di tendenza dove si sprigiona una energia incredibile. Siete nel Tacco dell’Italia, ma vi sentirete al centro del mondo, gastronomicamente parlando. L’ultima nostra esperienza dai Bros è stata indimenticabie.
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2-La pizza da Ciccio Vitiello e Francesco Martucci a Caserta
E’ Caserta città la nuova patria della pizza napoletana? Il fermento è incredibile, questi sono due fuoriclasse dell’impasto e del topping e li avete a dieci minuti dall’uscita dell’autostrada. Imperdibili. Ciccio e Francesco sono sicuramente le due novità, entrambi con due nuovi sede, quella di Ciccio gà inaugurata, l’altra pronta a settembre.
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3-Mangiare i dolci da Scutellà in Aspromonte
Pasticceria storica, in realtà a venti minuti di auto dall’uscita di Rosarno se scendete o salite dalla Sicilia.
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4-Mangiare a Catania da QQucina
Un locale giusto, colto e di grande qualità. Divertente e divertito. Una scoperta che vi lascerà soddisfatti.
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5-Vivere una giornata a Paestum tra Barlotti, Vannulo, la Dispensa di San Salvatore
A due passi dai templi imprenditori lungimiranti smentiscono Dante e portano il girone dei Golosi in Paradiso. Mangerete benissimo, a poco prezzo, comprerete prodotti tipici. Mozzarella da mangiare e da comprare.
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6-Una giornata sul Pollino lucano da Federico Valicenti e Peppe a Rotonda
Ambiente alpino, biodiversità a tavola, tecnica e tanta passione. Due osterie di terra da non perdere.
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7-Bere un litro di Falanghina al giorno
Hai voglia a dire e fare, ma è il bianco più diffuso al Sud, dal Molise al Sannio, da Napoli a Caserta e al Salernitano, dalla Puglia al Vulture. Snobbato dagli enostrippati come lo erano i film di Totò dalla critica ufficiale, è un vino allegro, poliedrico, indispensabile a tavola, economico, popolare, tipico e longevo. Ma che vuoi di più?
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8- La brioche del bar Salvo al Vomero
Un vero e proprio cult fuori da ogni rotta turistica, imperdibile. Da 60 anni la colazione del quartiere.
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9-L’olio di Muraglia
Come riqualificare una antica tradizione di famiglia e riconvertire una commodity in grande prodotto artigianale. E’ il lavoro fatto in questi anni da Savino Muraglia ad Andria.
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10- Dormire a due passi dalla Reggia di Caserta e fare il breakfast dei sogni
Un riferimento nel centro storico di Caserta per chi vuole fare tappa. Fuori dall’incubo delle colazioni imbustate e senza sapore.
E voi, avete qualcosa da aggiungere?
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