
di Enrico Malgi
Progetto altamente ambizioso quello portato avanti da Claudio Quarta, insieme con sua figlia Alessandra, presso l’azienda irpina Sanpaolo di Tufo. Due nuove ed inedite etichette (un rosso ed un bianco) dedicate al mitico Antonio De Curtis, in arte Totò

Il rosso è un blend di Casavecchia al 70% e saldo di Piedirosso, mentre il bianco è anch’esso un blend questa volta paritario di Fiano e di Greco: Totò Bianco Partenopeo Campania Igp 2018.
Per la mia degustazione ho scelto quest’ultima bottiglia, le cui uve sono state lavorate in acciaio e che ho trovato molto interessante.
C olore giallo paglierino già abbastanza carico e con giovani riflessi verdolini. Bouquet intrigante e di intensa valenza olfattiva, che mette in risalto percezioni di frutta fresca come la nocciola, la mela, la pera e l’albicocca, che si intrecciano a voluttuosi sospiri esotici di ananas, pompelmo e kiwi. Pregevoli note di acacia, caprifoglio, tiglio, muschio, eucalipto, iris, camomilla e cannella. Sbuffi minerali. Sorso propedeutico alla bisogna, tanto da confermare in toto le sensazioni già percepite al naso ed in più si registra un gusto piacevolmente fresco, succoso, vibrante e dinamico. Nitido lo sviluppo palatale che risulta slanciato, elegante, sapido e contrassegnato da un bel frutto dolce ed integro. Il tratto finale di focalizza su una chiusura molto godibile e pervasiva. Vino giovane che deve ancora dare il meglio di sé, ma comunque affidabile e che già dimostra una sua precisa personalità. Da spendere su un risotto ai funghi porcini, carni bianche e latticini.
Sede principale a Guagnano (Le) – Via Provinciale, 222
Tel. 0832 704398 – Fax 0832 709022
info@claudioquarta.it – www.claudioquarta.it
Enologo: Giovanni Dimastrogiovanni
Ettari vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 670.000
Vitigni: Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera, Nero di Troia, Aglianico, Piedirosso, Casavecchia, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Falanghina, Fiano, Greco e Chardonnay.
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