“Abbiamo avuto a Napoli dei buontemponi che vendevano per strada le Zeppole di San Giuseppe che portavano in omaggio al papà. Diciamo, ecco, la zeppola condita con una bella crema al Coronavirus”
E’ questa la battuta sarcastica che il presidente della Campania Vincenzo De Luca si è concesso durante un messaggio rivolto ai campani sulla situazione.
E cosia batte Zaia nelle frasi celebri di questi giorni (il venetoa aveva parlato dei cinesi che mangiano animali vivi. Che evidente fanno bene visto che sono a contagio zero e vengono in Italia a darci una mano)
De Luca si sta invece mangiando i suoi avversari politici alzando sempre più i toni, un po’ come faceva Salvini con l’immigrazione: ha chiesto di fermare l’Italia per 15 giorni e di mettere l’esercito in strada e ha accusato la Protezione Civile di ritardi in alcune forniture di respiratori.
Infine ha detto, senza specificare la fonte di questo sondaggio, che l’80& dei campani fanno i bravi, il 20%, concentrati siprattutto nell’are metropolitana di Napoli, rendono vani i sacrifici.
La colpa? Del fatto che in Italia le cose si fanno sempre mezze e mezze. Come dice lui