DaV Da Vittorio a Milano
Torre Allianz, Piazza Tre Torri, c/o, 3
Tel.02 3672 3830
Sempre aperto la sera, sabato e domenica anche a pranzo
Talvolta il successo è talmente travolgente da non essere più liberi nelle scelte. Per quanto la cucina della famiglia Cerea possa esprimersi a 360 gradi in qualsiasi situazione, in Italia come all’estero, il pacchero alla Vittorio e la cotoletta a orecchio di elefante restano due must di cui non si può fare a meno.
E allora perchè non trasformarli da icone pop a piatti popolari a cui tutti possono accedere senza necessariamente dove prenoitare al ristorante stella di Brusaporto?
La formula DaV Da Vittorio a Milano esprime proprio questa esigenza, anche se sarebbe riduttivo parlare di questo locale rimanendo fermi alle due icone che tutti vogliono provare almeno una volta quando entrano in questa torre fiabesca in puro stile Dubai. In verità si tratta di un bistro e con annesso forno da pizza che viene proposta tonda, in pala e farcita. L’ambiente è molto curato nel dettagio, con tanto di shop dei prodotti a cui attingere voluttuosamente.
Il servizio di sala è curato nei dettagli, la carta dei vini ampia, lo scontrino medio si aggira sui cento euro o poco più tutto compreso. Il pregio è quello di essere un locale easy, dove ognuno fa quel che gli pare senza doversi sottoporre ad estenuanti rituali gastronomici e infatti la sala vede tanti giovani. Buone nel complesso le pizze in stile simil napoletano, l’eccesso di fibra nell’impasto va a discapito della scioglievolezza per cui consigliamo farce più sostanziose in grado di reggere il confronto. Deliziose le pizze in pala e farcite, dove l’idea gastronomica è più facile da realizzarsi al punto da renderle decisamente preferibili. Buonissime, fresche e appaganti, con il crunch tanto di moda, e materia prima da favole.Che ne parliamo a fare. Ovviamente non solo paccheri e pizza, ci sono tanti piatti da provare.
Dav a Milano simboleggia la città che si vuole scrollare di dosso il brutto periodo della Pandemia e che ha un desiderio pazzesco di ripartire a mille. Ed è simbolica anche la decisione di introdurre la pizza, ormai diventata da alimento popolare a icona pop di questo inizio millennio.
Così nel bistrò si incrociano stili, storie e culture in pieno stile Cerea: poche pippe mentali, il cliente sempre al primo posto.Non poteva che essere, come in effetti è stato, un successo annunciato.
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