di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Sentite il profumo d’Autunno?
Questa è ufficialmente la nostra stagione preferita, con i suoi colori caldi e i prodotti gustosi dalla zucca, ai funghi, è davvero una stagione spettacolare. Percepita come stagione dell’abbondanza, l’autunno porta con sé i grandi raccolti della frutta, la vendemmia, la raccolta delle olive, con tutte le sfumature di verde, giallo, rosso ed i profumi intensi di mele, pere, melograno, uva e castagne.
Amare l’autunno diventa facile se fai più attenzione ai cambiamenti, a come tutto si modifica nel giro di un mese o poco più, è la penultima porta dell’anno agricolo, un momento in cui si fanno i conti di ciò che è stato seminato durante l’anno e di quello che viene raccolto.
Anche noi ci siamo dedicate nei mesi scorsi a seminare con attenzione, a coltivare con passione ed ora è arrivato il momento di raccogliere con grande soddisfazione i frutti maturi del nostro impegno, vabbè, progetti a parte, in attesa di andar per boschi a catturare il fiammeggiare rossastro degli alberi ci siamo accontentate, si fa per dire, di ricostruire un pezzo d’ autunno nella pizzeria Daniele Gourmet di Giuseppe Maglione.
Non ci siamo perse d’animo e per la pausa pranzo, in meno di 50 min siamo arrivate nella centralissima Viale Italia ad Avellino, li ad aspettarci c’erano gli amici Giuseppe e Rosa Iandiorio. I loro avvincenti racconti dei progetti appena conclusi e quelli in arrivo e la bontà delle pizze autunnali hanno reso la nostra visita un’esperienza da replicare immediatamente.
Giuseppe Maglione è un pizzaiolo napoletano, talento, caparbietà e ricerca, sono gli ingredienti che lo hanno reso un professionista della pizza, nato in seno al sogno di sua nonna Anna Daniele e alla sua straordinaria pizza fritta, la quale nel 1965 aprì la sua prima pizzeria a Napoli, il punto di partenza dell’indissolubile legame della famiglia di Giuseppe con questo mondo.
Il locale di Avellino è un vero e proprio laboratorio nel quale Giuseppe sperimenta impasti e farine esclusivamente di tipo 2. Un’ampia sala con forno a legna, angolo bar e bottega di tipici con circa 140 posti a sedere, un locale luminoso, accogliente e moderno dove a fare da padrone è il legno vivo, scelto a rappresentare il forte legame con la terra.
Dopo anni di lavoro ed esperimenti, Giuseppe, ci confessa che oggi sceglie la tradizione arricchendola di creatività, con abbinamenti stagionali, miscele di farine rinnovate, una pizza ottenuta esclusivamente con prodotti locali e made in Italy, freschi di stagione o figli dei migliori artigiani campani.
“Sono convinto che in questo momento storico così importante per la pizza, noi pizzaioli siamo chiamati a rivoluzionare la nostra attenzione alla materia prima. La pizza può trasformarsi – come sta già facendo in alcuni casi – in un’ambasciatrice inimitabile della nostra terra, ecco perché prediligo gli artigiani locali e chi lavora con etica ed attenzione”, sottolinea Maglione.
Un cardine del menu è l’omaggio alla nonna, con Anna Daniele cotta nel ruoto e quattro varietà di pomodori campani, aglio orsino, origano, basilico e olio extravergine, pizza dell’anno Gambero Rosso.
Sapori d’autunno con funghi porcini, provola, crema di caciocavallo podolico e tartufo bianco, culatello irpino, castagna di Montella aperta a vapore e olio extravergine e la pizza quattro zucche con zucca stufata, zucca grigliata alla scapece, vellutata di zucca al formaggio, julienne di zucca in pastella, fiordilatte e olio extravergine. Sono i nuovi sapori pieni e corposi, i sapori d’autunno che creano un menu ricco e gustoso con dei veri capolavori dell’enogastronomia italiana.
Noci e Pecorino (impasto alle noci) con fiordilatte, pancetta affumicata, datteri, pecorino, rucola, noci e olio extravergine, e la più richiesta di sempre, la salsiccia e friarielli con provola di Agerola, salsiccia a punta di coltello, friariello saltato in padella, friariello croccante in diverse consistenze, crema di provola, fili di peperoncino e olio, firmano la mission di Giuseppe, pizze dal sapore unico e altamente digeribile.
Innamorarsi sul Vesuvio, preparata con impasto al cacao e guarnita con crema al burro, frutti di bosco, confettura di albicocche vesuviane e menta è di una bontà indescrivibile, il dessert perfetto.
Giuseppe ci dice: “Il mio sogno è stato quello di creare un luogo sempre pronto ad accogliere, che resti pizzeria per chi cerca la pura veracità, e che si trasformi in una esperienza per chi sa cedere alla curiosità e agli stimoli.”
E per noi il sogno si è realizzato e concretizzato, non ci resta che programmare la prossima pausa pranzo.
Daniele Gourmet – Giuseppe Maglione
Pizza & Cucina
Viale Italia 233, Avellino
Tel.0825 33451
Sempre aperto a pranzo e cena
Scheda del 4 ottobre 2024
Il piacere del senza glutine: inclusività e qualità alla pizzeria Daniele Gourmet di Giuseppe Maglione
di Alfonso del Forno
Il mercato del senza glutine ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni, evolvendo da una nicchia di prodotti specifici per celiaci a un fenomeno che coinvolge milioni di persone. Secondo il Rapporto Eurispes 2024, in Italia si contano circa 12 milioni di consumatori che, per scelta o per necessità, adottano una dieta priva di glutine. Questo numero è sorprendente se si considera che i celiaci diagnosticati sono solo 251.000 (Relazione al Parlamento sulla Celiachia del Ministero della Salute). La domanda di alimenti senza glutine, quindi, non è più limitata a chi soffre di celiachia, ma coinvolge un pubblico più ampio che sceglie questa strada per ragioni di salute, benessere o semplicemente per esplorare nuove opzioni alimentari.
In un contesto così dinamico, si fa sempre più necessario proporre esperienze gastronomiche all’altezza delle aspettative di questo pubblico esigente, e la pizzeria Daniele Gourmet di Avellino, sotto la guida di Giuseppe Maglione, è un esempio di eccellenza. Non si tratta solo di offrire un’alternativa priva di glutine, ma di farlo con una cura maniacale per la qualità e la creatività. Maglione ha infatti rivoluzionato l’offerta senza glutine, proponendo un menù che non solo affianca, ma eguaglia in varietà e raffinatezza quello tradizionale. Ogni cliente, che sia celiaco, sensibile al glutine o semplicemente curioso, ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di piatti pensati per esaltare il gusto e il piacere della tavola.
Per valorizzare questo impegno, Giuseppe Maglione ha ideato una serie di appuntamenti dal titolo “Il piacere del senza glutine”, serate degustazione che mettono al centro l’eccellenza degli impasti senza glutine e l’abilità nel combinare ingredienti di alta qualità. Non si tratta solo di pizze, ma di una proposta che include antipasti ricercati, fritti e dessert, tutto rigorosamente privo di glutine. L’obiettivo è quello di dimostrare che il senza glutine può essere gustoso, sorprendente e all’altezza dei palati più raffinati.
L’ultimo appuntamento ha visto la partecipazione della talentuosa pastry chef Benedetta Somma, del ristorante Il Papavero di Eboli, stella Michelin. La presenza di Benedetta ha dato un tocco ulteriore di classe alla serata, con un dessert straordinario che ha unito sapientemente pera, birra e burro, dimostrando che anche in pasticceria il senza glutine può offrire esperienze sensoriali straordinarie. La birra utilizzata, la Tripel gluten free di Caulier, ha regalato le tipiche note di pera che ben si sono sposate con il frutto utilizzato nella ricetta. Il menù della serata è stato un vero viaggio tra i sapori autunnali, iniziando con antipasti di forte personalità come il crocchè salsiccia, friarielli e provola, la frittatina amatriciana, l’arancino di zucca e il panino antica ricetta del muratore. Questi antipasti, abbinati alla birra senza glutine Desnuda del Birrificio Ventitré, hanno creato un perfetto preludio alle pizze, vere protagoniste della serata.
Tra le pizze proposte spiccava la “Sapori d’autunno”, una combinazione raffinata di funghi porcini, castagne e culatello, che ha saputo catturare l’essenza della stagione.
Non meno interessante il “A Don Franco”, un calzone ripieno di fiordilatte, caciocavallo e prosciutto, ricoperto di pomodoro, aglio, origano e parmigiano reggiano, capace di reinterpretare in chiave senza glutine uno dei grandi classici della tradizione.
Infine, il “Tronchetto alla genovese” e la “Quattro consistenze di zucca” hanno mostrato tutta la creatività di Giuseppe Maglione, che ha saputo elevare il concetto di pizza senza glutine a qualcosa di più complesso e intrigante.
Serate come queste sono fondamentali per diversi motivi. In primo luogo, pongono l’accento sull’alta qualità dei prodotti e sulla cura nel processo di realizzazione dei piatti. Ogni ingrediente è scelto con attenzione, ogni impasto è lavorato con precisione, per garantire non solo la sicurezza alimentare, ma anche un’esperienza di gusto senza compromessi. In secondo luogo, questi eventi mettono al centro dell’attenzione la figura del consumatore senza glutine, che sia celiaco, sensibile al glutine o semplicemente attento alla propria dieta. Spesso, chi segue una dieta senza glutine si sente escluso o limitato nelle scelte, ma in occasioni come queste, grazie all’impegno di professionisti come Giuseppe Maglione, ogni cliente può sentirsi accolto e valorizzato.
Questo messaggio di inclusione è fondamentale per un settore che sta crescendo, sia in termini di domanda che di offerta. Il senza glutine non è più una proposta “di ripiego”, ma una scelta consapevole che può soddisfare anche i palati più esigenti. La pizzeria Daniele Gourmet rappresenta una realtà pionieristica in questo senso. Giuseppe Maglione e la sua pizzeria rappresentano un esempio virtuoso di come si possa fare innovazione nel rispetto delle tradizioni e della salute dei propri clienti, offrendo loro non solo una pizza, ma un’esperienza gastronomica completa e memorabile.
Scheda dell’8 luglio 2021
Daniele Gourmet: le pizze di Giuseppe Maglione si rivestono di territorio campano con i topping di Peppe Guida, stella Michelin
di Antonella Amodio
Lo dico con una certa convinzione: vale la pena mettersi in macchina e andare ad Avellino da Daniele Gourmet per mangiare la pizza made in Campania firmata da Peppe Guida.
Pizze “mediterranee” irresistibili, dove l’impronta di Peppe Guida del Ristorante Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense crea equilibrio con l’impasto sottile, scioglievole e digeribile di Giuseppe Maglione.
Una pizza dal disco che vira verso il “tradizionale”, con il cornicione appena accentuato, atto a ricevere gli ingredienti che arrivano da tutta la regione, con una alternanza di mare e terra e che definisce la classicità – e l’intramontabilità – della pizza, guardando verso una modernità per nulla esasperata.
Una collaborazione, quella dei due “Peppe”, che ha portato ad offrire una proposta di circa dieci pizze a firma di Guida, e un menù completamente rinnovato, dove la supervisione dello chef stellato ha riguardato tutta la proposta gastronomica di Daniele Gourmet.
I pomodorini e i datterini gialli, così come l’olio extravergine utilizzato per i topping, arrivano dalla Tenuta Villa Rosa di Nonna Rosa, poi i limoni della costiera Sorrentina, i salumi e i formaggi dell’alta Irpinia, quelli dei Monti Lattari e le verdure fresche locali, sono alcuni degli ingredienti ricorrenti, che fanno parte di quella filosofia di valorizzazione della biodiversità che è tanto cara allo chef, e che Peppe Maglione sposa per le sue pizze.
La pizza che più mi ha conquistata? La Nerano di Peppe e Peppe: zucchine fritte in olio d’oliva, fiori di zucca crudi, fiordilatte, caciocavallo, parmigiano a pezzotella, pepe, basilico e noce moscata.
A seguire la cianfotta di verdure di stagione, che si lega al pesto di basilico e alla cagliata di mandorle, dando vita alla pizza Per gli amici vegani. Poi Ricordi delle strade della mozzarella che vede il datterino giallo e una nuance di buccia di limone sposarsi con la mozzarella di bufala ed il basilico.
Mentre la Pizza del Popolo è preparata con la sugna, il fiodilatte, il pepe di Timut e il parmigiano reggiano.
Ottimo il Tunn ‘a Surrient: tonno, anguria, limone e menta, un’entrèe fresca che trovate sotto la voce Stravaganze Campane, così come è presente la portata di Alici all’Amalfitana ( alici ripiene di carmasciano, basilico e pepe).
In carta sono presenti anche pizze all’acqua di pomodoro, al limone e le signature di Giuseppe Maglione che, dato il successo e la richiesta, non riesce più a togliere dalla lista. Da assaggiare anche la pizza dolce con l’impasto al cacao: Innamorarsi sul Vesuvio, realizzata con la crema al burro, la confettura di albicocca, la menta e i frutti di bosco.
Carta dei vini di spessore, dove l’Irpinia primeggia, affiancata dal resto della Campania vitivinicola.
Lista di birre artigianali e distillati.
Costo delle Pizze di Peppe Guida da 15,00 a 25,00 euro
Daniele Gourmet Giuseppe Maglione
Pizza & Cucina
Viale Italia 233, Avellino
Tel.0825 33451
Sempre aperto a pranzo e cena.
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