di Marco Contursi
Una mattinata soleggiata di fine gennaio è stata l’occasione per tornare in un ristorante in cui mancavo da 15 anni, “Dal Pescatore” a Vietri sul mare.
Andarci mi ha riconciliato con la ristorazione dopo due disastrose esperienze di Pontecagnano e Bellizzi, incensate sul Trip ma molto modeste nella realtà per un palato competente.
Lasciamo perdere e torniamo a quella che invece è stata una esperienza assai piacevole.
Il ristorante esiste da tanto, fondato giù alla Marina di Vietri da un pescatore del posto, tale Francesco Pisacane, che dedicò la sua vita a questo locale. Oggi la stessa passione e competenza per i tesori del mare la troviamo nell’attuale gestore, lo chef Giuseppe Zaccaria, esperienza da vendere per la cucina di mare.
Materia prima freschissima, sapienza nella trasformazione e un prezzo corretto, questi i segreti di un locale che funziona. La sala è ariosa e ben arredata, c’è un dehors esterno che soprattutto nelle belle giornate torna prezioso, il servizio è garbato e professionale.
Ho mangiato bene e sono stato bene, a partire dal piacevolissimo appetizer che ti servono appena seduti: zeppoline di alghe e chips di patate viola e gialle, davvero croccanti e non unte.
Ottimo l’antipasto misto che prevedeva nel giorno della mia visita, un croccante polpo all’insalata, delle sfiziose lumachine al sugo, piccanti il giusto, del buon salmone che tuttavia io sostituirei con un pesce locale, visto che viene marinato dallo chef, alici e calamaretti fritti e una gustosissima polpetta di mare.
Tutto buono, tutto ben fatto. E la bottiglia di vino, una mezza di Five roses ha accompagnato degnamente, questa e le successive portate. L’ho scelta da una carta ricca e proposta con ricarichi molto corretti, addirittura bassi su talune etichette. Un plauso alla presenza di mezze bottiglie, di etichette valide, che non costringono chi è solo a prenderne una normale e lasciarla. Sono particolari che denotano, attenzione verso le esigenze dei clienti che bevono soli.
Ricchi di frutti di mare gli scialatielli che annoveravano vongole veraci e lupini, fasolari e taratufi, e delle cozze assai saporite. Scarpetta d’ordinanza e via al secondo, una croccante frittura di paranza con l’aggiunta di gamberi, calamari e seppia fritti. E poiché di fritto non sono mai sazio, ci ho aggiunto anche delle saporite patate finite in padella con tutta la buccia. Tutto davvero molto molto buono.
Niente dolce, ma un goccio di limoncello e un conto amico di circa 30 euro. Un locale da tenere presente quando si visita Vietri, porta della costiera amalfitana poiché si mangia assai bene, ad un prezzo corretto. La mia stessa idea di venire qui giù, sfruttando i tiepidi raggi di sole l’hanno avuta in tanti, infatti alle ore 15 la spiaggia era piena di famiglie con bimbi che giocavano felici sulla sabbia. Fumassi ancora il sigaro, mi sarei seduto pure io su una barca a guardare le onde e a fare lente boccate, magari di un Partagas D4, un tempo il mio preferito. Ma per ora, di questo, piacevolissimo vizio, ho smesso la pratica.
Dal Pescatore
via Colombo 50 (loc Marina di Vietri) Vietri sul Mare
Tel 089-211595 opp 089-210010
www.dalpescatorevietrism.com
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