Diciamoci la verità: la ristorazione flegrea, ossia della costa a Nord di Napoli è come una persona che pur potendo avere il massimo con un po’ di impegno si accontenta del minimo. Un vero peccato, perché se si avesse fiducia nel futuro si potrebbe trasformare quest’area in un distretto gastronomico di eccellenza come ha dimostrato Marianna Vitale a Sud. Pioverebbero stellle e riconoscimenti sui locali adagiati sui porti di Pozzuoli e di Baia.
Ecco perchè ci piace sottolineare segnali interessanti. Lo facciamo a volte con un eccesso di prudenza perché spesso a grandi partenze sono seguite rapide chiusure. Arriviamo dunque d’improvviso in questo posticino dove la mano femminile sui tavoli fa la differenza, quel tocco sul particolare che nei maschi è difficilissimo trovare.
Gran parte delle simpatie su questo locale vengono anche dal carattere di Ilaria Aulicino: nella sua precedente vita, in aereoporto, ha imparato a stare con tanta gente, che un sorriso risolve moltissimi problemi e che la gentilezza è sempre apprezzata.
Napoletana, dopo aver vissuto già un paio di vite è finita in questo angolo di Paradiso, proprio sul molo di fronte al Castello.
La cucina che propone è essenziale, precisa nei sapori, senza barocchismi ma con qualche ideuzza divertente che la rende leggera e piacevole. La marcia in più al momento, più che dalla tecnica, è costituita dalla ricerca di buone materie prime che fanno la differenza.
In particolare gli antipasti ci sono piaciuti perché esprimono leggerezza e acidità, ossia preparano davvero al pranzo invece di disinibirlo. Carine le presentazioni, sempre protagonista l’orto-mare con pesci di risulta molto ben trattati.
Trionfale il piatto di frutti di mare. Qui ci sono i più grandi allevamenti campani e non è difficile trovarne alcuni poco conosciuti dal grande pubblico.
Ma adesso passiamo ai primi: già non aver trovato gnocchi e trofiette è una liberazione. C’è tanto sapore negli spaghettoni con i ricci.
Le linguine con le triglie sono un’ottima idea, solo che sono troppo sciuliose, un po’ meno d’olio (il pesce è già molto grasso di per se) e una spinta agrumata o con dello zenzero per portarlo avanti.
Perfetti i riccioli con baccalà e vesuvio. Un piatto di ispirazione napoletana molto ben eseguito, goloso e piacevole. I secondi sono classici: frittura, al forno. Per chi ama la materia prima del mare nella sua purezza sono sicuramente da provare.
Da Ninì si spendono dai 40 ai 50 euro. La carta dei vini è molto intelligente, con bianchi del Vesuvio e di territorio venduti con un onesto ricarico che fa girare la cantina.
Dolci fatti in proprio, buoni e non zuccherini.
Insomma, finalmente un approdo di cui si sentiva il bisogno e che può solo crescere se ne ha la volontà.
Via Molo di Baia, 47. Bacoli (Na)
Tel.081.8688671
Chiuso il lunedì. Sempre aperti a pranzo e cena. Ferie a novembre.
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