Da Andrea Pizza Contemporanea a Perugia
Via dei Tagliapietra, 23
Tel. 335 142 7430
Aperto la sera, chiuso la domenica
Nel popoloso quartiere di San Sisto di Perugia, c’è una casettina in pietra sopravvissuta al tipico tsunami cementizio delle periferie italiane. qui trovate la pizzeria di Andrea Bava che al piano terra ha ricavato un ambiente raccolto, sorvegliato dal forno al legna, ben arredato. Un pizzaiolo per caso perchè l’attività di famiglia fu travolta dalla crisi finanziaria del 2008-2009 e sin da giovane si diede da fare aprendo un piccolo buco per l’asporto.
Nel corso degli anni ha sviluppato, da autodidatta, la passione per i lievitati riuscendo a trovare un equilibrio molto interessante puntando ai profumi e ai prodotti dell’Umbria declinati sulle diverse proposte. Dal maritozzo ripieno di fegatini, un trovata molto diffusa in regione dove si è sostituito il morso morbido e piacevole del lievitato a quello della tradizionale bruschetta, al padellino torinese in omaggio alle sue origini dove impiega un impasto integrale per poi passare alla classica romana scrocchiarella sino alla napoletana contemporanea.
Una esecuzione complessa da gestire ma dobbiamo dire ben riuscita: ciascuno degli impasti non tradisce le attese e ognuno ha naturalmente la sua proposta gastronomica, compresa quella di una linea vegetariana per chi non mangia carne. Insomma un concetto di pizza d’autore che resta però popolare nei prezzi e nel servizio. Molto buona la proposta di vino e di birra artigianale.
Insomma una sosta da non perdere che ha il grandissimo vantaggio di un parcheggio ampio a pochi metri gratuito, libero dai classici strozzinaggi delle amministrazioni locali che usano gli automobilisti per fare cassa.
I rimandi gastronomici sono molteplici, attingono alla tradizione umbra che si esalta con i profumi di autunno, alla memoria (l’agnello cacio e uova viene sostituito da un maiale che non vanta ancora la reputazione affettiva del primo dopo le campagne animaliste pasquali). Ma c’è anche la modernità del mare e dei crudi di carne.
Insomma, una esperienza gastronomica sicuramente valida, contemporanea grazie all’uso sapiente del limone che spesso viene in soccorso di bocconi che altrimenti sarebbero un po’ pesanti secondo gli standard attuali. C’è forse a volte un eccesso di note dolci che, se evitate, metterebbero in maggiore evidenza la qualità della materia prima.Ma, come si dice, sono punti di vista perchè, si sa, de gustibus non disputandum est.
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