di Laura Guerra
Due veli di carta per un filtro e una dose di caffè. Due soli elementi naturali che si fondono e, una volta usati, diventano completamente compostabili.
E la pausa caffè diventa subito green per un momento di piacere in armonia con la natura.
Un gesto di consapevolezza ecologica ed etica che dà alla cialda, conferita nell’umido, una nuova vita e la trasforma in risorsa per la rigenerazione dell’ambiente.
Compostabile vuol dire che la compressa esausta smaltita nell’umido si trasforma, attraverso un processo di biodegradazione negli impianti industriali o nelle compostiere domestiche, in concime organico.
E lo scarto diventa risorsa per arricchire ed energizzare il terreno di coltura di piante, fiori e orti e svolge anche la funzione di antiparassitario naturale.
Il residuo di caffè può anche essere usato per trattamenti di bellezza casalinghi: maschere di bellezza, scrub anticellulite, trattamento antiodore per le mani, impacco riflessante per i capelli.
L’involucro esterno di cellulosa, smaltito nel contenitore della carta, può essere riciclato e rinascere a nuova vita.
La cialda per questo è una scelta di gusto e di responsabilità che contribuisce a preservare l’ambiente, ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse, e partecipare al green new deal grazie ad un caffè.