Parlo di Crazy Pizza a Napoli, il suo locale sul lungomare cittadino, che propone un’esperienza costruita attorno allo spettacolo: musica (non live), pizzaioli acrobatici in sala e un pricing decisamente non accessibile a tutti.
All’inizio ha fatto il pieno, sfruttando con grande capacità il meccanismo del rage baiting — molte dichiarazioni di Briatore generano indignazione, e questa rabbia si trasforma in visibilità, commenti, condivisioni.
Solo che queste fiammate durano poco.
Come lo so?
È da mesi che monitoro il loro sistema di prenotazioni (che richiede carta di credito, quindi affidabile e a prova di bot o scherzi).
All’inizio era tutto pieno per settimane. Poi, pian piano, si è cominciato a trovare posto.
Oggi? Si può prenotare spesso per qualsiasi giorno a qualsiasi orario, anche per 5 persone insieme.
Se vi interessa controllare di persona, potette farlo
La verità è che a Napoli è complicato competere, con una pizzeria.
I turisti cercano l’esperienza autentica: la pizza a portafoglio, la foto da L’Antica Pizzeria Da Michele immaginandosi Julia Roberts con la sua “avventura con la pizza”, oppure i locali delle star dei Social o della TV.
I Napoletani, invece, si affidano a passaparola, recensioni, classifiche di organizzazioni indipendenti.
E il format della “pizza spettacolo” non è nuovo: esistono già almeno due locali che lo fanno bene, come tuccispizzeriadiconversazione, dove DJ set e voce sono spesso live.
Poi c’è la pizzeria di quartiere che funziona sempre: l’asporto resta un’abitudine, e la pizza va mangiata calda.
Chi apre una nuova pizzeria a Napoli deve fare i conti con tutto questo.
Con i nostri amici di OWAP Pizzerie siamo riusciti ad aiutare la costruzione di un successo locale con una proposta di valore nuova: farciture originali pensate anche per i turisti, personale poliglotta e un’attenzione concreta verso chi ha scelto un’alimentazione vegan.
E Crazy Pizza?
Con costi fissi così alti in pieno centro, a partire dall’affitto, o cambia pelle o a mio parere rischierà di non durare a lungo.
Vedremo.
*Docente di Digital Marketing presso ILAS Academy
Dai un'occhiata anche a:
- 50 Top Pizza. Martucci ha vinto perché non si è fermato, ma i giovani incalzano
- Pizzeria blasonata? A cominciare dal formaggio Ahi ahi ahi….
- Diritto di critica e critica al diritto di critica, ossia pizza e contorni
- Pensieri di Ferragosto. Nel food il troppo stroppia
- Ristorazione in crisi? No, non va tutto bene. Soprattutto nei piccoli centri
- Recensioni anonime ma con lo scontrino? Il dibattito è aperto
- Cucina italiana patrimonio dell umanità? C’è poco da festeggiare
- Marco Contursi. Dieci cose di questa estate che non ho gradito…

