di Giancarlo Maffi
A volte per sapere basta chiedere. Tutto qui. Invece di stare a smanettare per ore in cerca di una traccia. Cracco è a Paestum con il fido Gardini, sommelier campione europeo, roba mica di ridere. E allora che faccio?
Chiedo! Diamine! E’ qui di fronte nelle cucina del Nettuno di Paestum per preparare la sua esibizione al Salone della Mozzarella
Cracco, da Milano a Roma si rincorrono voci sulla chiusura bistellata a Milano. Colpa della San Pellegrino che l’ha esclusa, proprio come aveva indovinato Vizzari, dai 50 best?
Le ho sentite anche io queste voci. Sono assolutamente infondate, perché mai dovrei. Certo, può capitare che tra una ventina d’anni mi stanchi e decida di andare in pensione. In fondo, tutti i ristoranti prima o poi chiudono. Nel frattempo sono aperto e contento.
Ho raccolto voci di un rapporto con Oscar Farinetti, lei dovrebbe curare un suo ristorante? Falso anche questo?
Farinetti è un mio ottimo cliente. Molto simpatico e di personalità forte. Un ottimo cliente come tanti altri
Lei però non è mio cliente. Vedo al suo polso Patek Philippe Nautilus, stessa marca di Bottura. Come mai?
L’ho avuto, e pagato, grazie al presidente Stern
Bene, buona mozzarella. Grazie per queste tre notizie riservate
Riservate? Basta chiedere
Durante la perfomance pubblica, Cracco torna sull’argomento: “Io non chiudo, ma se chiudessi aprirei a Paestum”
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