di Marco Contursi
Cambiano gli attori, resta uguale schifo. La Campania diventa zona arancione, in appena 24 ore e senza che ci fosse alcuna avvisaglia. I quotidiani parlavano della possibilità che lo diventassero altre regioni.
La rabbia che provo a scrivere ancora di questo, a distanza di un anno è incontenibile. Oggi, ho visto, volti rassegnati e solcati dalle lacrime anche in chi, finora ha tenuto duro.
Ma è accettabile una simile decisione, senza che nessuno si opponga? Quali i dati su cui si basa?
1) Partiamo col dire che è sicuramente inaccettabile dirlo il venerdi alle 17, con effetto a partire dalla mezzanotte del sabato. I ristoratori fanno la spesa la mattina per tutto il week end, procurare un danno economico ha chi già è pesantemente danneggiato, è azione che grida giustizia. Ci vuole rispetto per chi lavora. E dopo un anno, chi decide non può più dirlo che non lo sapeva.
2) Questi i dati ufficiali in Campania, al 19 febbraio e non giustificano alcuna misura restrittiva: su 20mila TAMPONI….SOLO 54 Sintomatici…..12 morti nelle ultime 48 ore (ossia 6 al giorno, Con covid e NON per covid)….posti letto disponibili 3160…occupati 1313…..terapie intensive disponibili 656….occupate 110.
Sono numeri normalissimi, parliamo di 6 morti al giorno CON covid, quindi di questi 6, alcuni sicuramente avevano altre malattie, magari infauste come tumori o gravi patologie cardiovascolari. Terapie intensive e posti letto sono ampiamente disponibili.
3) E’ questi chiudono tutto con la leggerezza di chi chiude una finestra?????? Dopo un anno dalla pandemia, col virus che ricordiamo da oltre il 95% di asintomatici???? Dopo i funerali di Maradona, con tante persone vicine, predissero un aumento dei contagi che invece non c’è stato. Quale quindi la credibilità di questi “esperti”???
4) Ci sono centinaia di migliaia di attività che stanno chiudendo, centinaia di migliaia di persone che vedono andare in fumo i sacrifici di una vita, e chi prende 20 mila euro al mese, si permette di chiudere senza dare alcuna spiegazione a chi subisce i loro provvedimenti? Non c’è chiarezza sui dati, visto che anche i Presidenti di regione, fino all’ultimo non sanno che fine faranno le regioni che amministrano e questo è inaccettabile.
5) Ci sono decine di migliaia di persone, che sono fuori da ogni circuito produttivo e da ogni aiuto. Persone che vivevano di piccoli lavori stagionali, ma che andavano avanti con dignità e che oggi non hanno niente. Altra porcata il reddito di cittadinanza per il 2021 che si calcola sulla base dell’Isee 2019 e non del 2020. Quindi chi non ha guadagnato nulla nell’ultimo anno, dovrà aspettare al 2022 per vedersi riconosciuto il diritto a qualche aiuto, e come vive questo anno?????
6) La libertà è un bene insopprimibile e non è possibile eliminarlo completamente solo perchè non si riescono a colpire i comportamenti a rischio. Non è lecito vietare ad un cittadino di uscire dal proprio comune, dopo 1 anno dall’inizio della pandemia, solo perché non si riescono ad evitare assembramenti e altri comportamenti a rischio. Se io ad esempio posso uscire per andare alla posta, perché vietare che io possa farlo nel paese limitrofo? Non c’è una motivazione logica adeguata, alla soppressione del diritto fondamentale della libera circolazione.
Leggi idiote, partorite da pesonaggi privi di ogni contatto con la realtà, chiusi nelle loro gabbie dorate di Palazzo Madama e Montecitorio, che assimilano gli abitanti di città come Roma e Milano a quelli di centri con 6-7 mila abitanti. Una cosa allucinante.
7) Piano vaccini a rilento, milioni e milioni di euro buttati, o regalati “agli amici” come alcune inchieste stanno facendo venir fuori. Ma si permettono di chiudere le persone in casa e condannare le attività al fallimento.
8) lo Stato non sta facendo nulla per prevenire le conseguenze molto più letali di altre patologie, la cui diagnosi e cura è stata spesso dimenticata a causa del covid. Le principali associazioni mediche lanciano appelli a riprendere quanto prima gli screening oncologici e per le malattie cardiovascolari, ma dallo Stato e dai ministeri competenti non arriva nessuna iniziativa concreta. E si permettono di chiudere tutto un’altra volta. E chi si sta occupando delle conseguenze sulla psiche di bambini, ragazzi e adulti di mesi senza socializzare, senza poter uscire, di stop and go, di paura se ti fermano perchè la tua motivazione è oggetto di valutazione da chi di te non conosce nulla? Nessuno, non se ne occupa nesusno. La salute “psichica” viaggia di pari passo con quella “corporea”.
Lo Stato deve, dopo 1 anno, potenziare la risposta ospedaliera, ma permettere la vita quasi normale, ossia prendendo le dovute precauzioni. I contagi aumentano comunque ma i numeri dicono che siamo ampiamente sotto la soglia di rischio e non si deve dare sempre la colpa a comportamenti sbagliati. Conosco 3 persone risultate positive che SICURAMENTE, non hanno avuto comportamenti a rischio, e di cui ancora oggi si ignorano le modalità di contagio. Si devono prendere precauzioni, se il contagio avviene nella gran parte dei casi sarà asintomatico e se ci sono sintomi devono essere gestiti con professionalità, partendo dalla medicina di territorio, che eviterebbe almeno il 50% dei ricoveri ospedalieri. Non è ebola, non è vaiolo.
9) Perché si identificano i ristoranti come luoghi di rischio e non la posta, i supermercati, e tutti i possibili luoghi di contatto? Perché è superfluo andare a ristorante? Ma chi può decidere cosa è superfluo a 1 anno dalla pandemia. E perché colpire comportamenti sicuramente non pericolosi come l’andarsi a fare una passeggiata vicino al mare, o portare un dolce a un parente anziano, lasciandolo semmai fuori dalla porta?
10) Dove sono finiti tutti i rappresentanti politici sul territorio che dovrebbero dialogare coi cittadini e recepirne le istanze? Non vedo niente di niente, tutti preoccupati di mantenere i propri privilegi e completamente distanti dagli elettori che li hanno votati. Una massa di persone inutili che non fanno il loro lavoro. Ho chiesto in giro, nessun ristoratore ha visto o sentito qualcuno di questi politici che si è interessato ai loro problemi ma appena si vota, eccoli tutti a promettere e ad interessarsi. Meriterebbero tutti una pedata nel culo.
11) La libertà è un diritto insopprimibile delle persone, che può essere compresso per periodi limitatissimi e per motivazioni importantissime. Chiudere le persone nei propri comuni con 6 morti al giorno e le terapie intensive occupate per un sesto, è inaccettabile e grida vendetta.
Dopo 1 anno, una persona deve poter decidere se vuole vedere la fidanzata o i genitori, poiché ci sono ambiti come gli affetti in cui il Governo non può mettere bocca. Se io non posso vedere i genitori anziani, coscienti entrambi del possibile rischio e ritendendo sia più importante vedersi, perché lo Stato deve proibirmelo? Se uno dei due scompare per patologie molto più letali del covid e legate all’età, come accettare l’idea che per provvedimento statale da mesi non ci siamo scambiati un ultimo abbraccio. Ripeto, puoi impedirmelo, per un mese, massimo due, non dopo 1 anno.
Tutte le restrizioni sarebbero state più accettabili, se avessero riguardato tutte le categorie, per un periodo limitato di tempo, e fossero state comminate con modi e tempi rispettosi. E soprattutto se si fosse visto un impegno serio a far cambiare le cose. Invece accade tutto il contrario e la croce viene buttata sempre sui cittadini, creando un distacco tra politici e cittadini e tra gli stessi cittadini che non è più accettabile.
I politici hanno per sé e per i loro familiari, privilegi e agevolazioni, zero preoccupazioni economiche e accesso privilegiato a tutte le cure. I cittadini gettano il sangue. Questo non è più tollerabile. Non almeno stando zitti.
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