Lunarossa Vini e Passione
Uva: fiano e falanghina
Fascia di prezzo: 9,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 31/35
A differenza delle altre province campane, nel comprensorio salernitano non si sa perché ma la falanghina è impiegata col contagocce e, a parte poche eccezioni, quasi mai in purezza: discretamente in Costiera Amalfitana, dove però abbondano varietà prettamente locali, pochissima nel Cilento, laddove la fa da padrone il fiano, e poco o niente anche intorno al capoluogo con le denominazioni Igt Colli di Salerno e Campania.
L’Azienda Lunarossa Vini e Passione di Giffoni Valle Piana, appartenente all’eclettico ed iperattivo Mario Mazzitelli, ha invece puntato già da qualche tempo proprio sulla falanghina per confezionare una delle sue etichette di punta, il Costacielo Bianco Campania Igt. Questo vino fino al millesimo 2011 prevedeva l’uso della falanghina di provenienza beneventana in unione col fiano salernitano fifty-fifty, mentre dall’annata 2012, prossimamente in commercio, le proporzioni sono cambiate: 70% di fiano e saldo di falanghina. Ho potuto degustare questo vino in anteprima e per effettuare una giusta comparazione ho riassaggiato anche una bottiglia del 2011.
Beh devo affermare, con mio sommo stupore, che mi sono trovato in presenza di due vini diversi, pur tenendo conto delle due annate differenti e comunque sono entrambi godibili. Il Costacielo 2011, già esplorato nel mese di giugno scorso, è fruttatamente polposo di pesca bianca e di mela, con sottofondo di gelsomino e di nocciola. E’ sapido, erbaceo, fresco, agrumatamente pervasivo e fragrante e con una chiusura bene articolata ed elastica.
Il millesimo 2012, caratterizzato da una gradazione alcolica di 12,5° C. e cioè mezzo grado in meno rispetto all’annata precedente, evidenzia un colore ancora acerbo, più verdolino che paglierino. Al naso salgono profumi più aromatici rispetto alla versione 2011, perché risalta maggiormente il fiano. Un bouquet dinamicamente fruttato assale subito le narici, colpendole con fragranze di lime, pesca e mela verde e floreali profumi di ginestra e di glicine, insieme ad effluvi di salvia. Palato animato da una viva acidità che dona una croccante freschezza e contribuisce ad esaltare la timbrica gustativa e lo spettro sensoriale. Frutto maturo ed armonico. Inoculata morbidezza che accarezza il cavo orale. Profondamente sapida e salmastra la verve beverina. Finale pervasivo ed insistente, con ritorni fruttati nel retrogusto. Ottimo vino. Prezzo intrigante. In abbinamento a spaghetti allo scoglio, frutti di mare, affettati, carni bianche e formaggi freschi. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Giffoni Valle Piana – Via Fortunato, lotto 10
Tel. e Fax 089 8021016
info@viniepassione.it – www.viniepassione.it
Enologo: Mario Mazzitelli con i consigli di Fortunato Sebastiano
Ettari vitati: 4,5
Bottiglie prodotte: 45.000
Vitigni: aglianico, cabernet sauvignon, merlot, fiano, falanghina e santa sofia.
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