Ettore Sammarco
Uve: biancolella, falanghina e pepella
Fascia di prezzo: 10,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 25/30 – Palato 25/30 – Non omologazione 30/35
Certamente il territorio contribuisce molto a valorizzare l’estrema viticoltura amalfitana, favorendo in tal modo ancora di più l’attrattiva con la stupenda vista dei coreografici filari abbarbicati a strapiombo sul mare. E così i numerosi turisti che visitano ogni anno la Terra delle Sirene, oltre che rimanere affascinati dalle incomparabili bellezze paesaggistiche, sono attirati qui anche dalla squisita cucina locale, che è accompagnata naturalmente da prelibati vini territoriali.
E quando si parla di vini della Costiera Amalfitana subito vengono in mente quelli rosati e soprattutto i bianchi più dei rossi. Anche perché, a parte un’esigua utilizzazione di specie varietali rosse regionali come l’aglianico, il piedirosso e lo sciascinoso, insieme ad insignificanti quantità indigene di moscio, tronto e serpentaria, tutto il territorio rivierasco è depositario di vitigni a bacca bianca prettamente locali. Soltanto spostandosi più verso l’interno a Tramonti s’incontra una varietà autoctona di grande pregio come il tintore, che dà eccellenti risultati.
Vini bianchi, dunque, beverini, freschi, seducenti, sapidi, fruttati e floreali, anche se spesso connotati da un tenore alcolico abbastanza elevato per via del costante irraggiamento solare che impregna di zuccheri le uve. E comunque non mancano prestigiose etichette di grande rilievo.
Una delle aziende storiche e pioneristiche amalfitane che produce una gamma di ottimi e consolidati vini rossi, rosati e bianchi è quella di Ettore e Bartolo Sammarco di Ravello. Per restare in tema ho recentemente degustato l’etichetta Costa d’Amalfi Terre Saracene Doc Bianco 2014, prodotta con un blend di biancolella (detta in loco biancatenera), falanghina (cioè biancazita) e pepella. Acciaio e vetro per la maturazione e tredici gradi e mezzo di alcolicità. Prezzo di questa bottiglia sicuramente conveniente.
Il colore è giallo verdolino. Al naso essenze fruttate, floreali e vegetali che richiamano all’olfatto fragranze di limoni della Costiera, di pesca bianca, di mandorla, di biancospino, di ciclamino e di macchia mediterranea. In bocca freschezza, morbidezza e sapidità; fruttato del territorio, senza deviazioni tropicali; elegante nel suo sicuro incedere sul palato; e poi permeato di sentori minerali e salmastri. Il finale disegna una scia abbastanza lunga e pervasiva che regala connotazioni appaganti. Vino da sposare con la classica cucina marinara locale. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Ravello (Sa) – Via Civita, 9
Tel. e Fax 089 872774
info@ettoresammarco.it – www.ettoresammarco.it
Enologo: Bartolo Sammarco, con la collaborazione di Carlo Roveda Ettari vitati: 11
Vitigni: aglianico, piedirosso, sciascinoso, serpentaria, pepella, biancolella e falanghina.
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