di Francesca Faratro
Una vera e propria festa del gusto, il trionfo dei sapori e dei profumi di una delle terre più ricche, enogastronomicamente parlando, un’immensa vetrina dove potersi soffermare per qualche ora e portarne via con sé un pezzo da conservare nel cuore.
Stiamo parlando della Festa della Condotta Slow Food “Costa d’Amalfi”, la prima edizione questa, che si è svolta negli scorsi giovedì e venerdì presso il Palazzo Mezzacapo di Maiori.
Due giorni intensi, fatti di cultura e passione per il settore del food and beverage, senza trascurare nessun particolare ma soprattutto dove nulla è stato lasciato al caso.
Un vero e proprio party, dove i protagonisti sono stati produttori, ristoratori, viticoltori, tutti legati da un unico intento, quello di riunirsi in nome della grande associazione Slow Food per un evento capace di esprimersi al meglio, senza nessuna distinzione.
Lo scopo è stato quello di incontrarsi “in e per” la Costa d’Amalfi, per poter esaltare i propri prodotti e farli entrare nel cuore e nella mente di tutti quelli che hanno preso parte agli incontri, un modo per confrontarsi e frugare insieme nell’immenso paniere di prodotti tipici Costieri, semplici ed antichi ma dai colori che ricordano il mare e la macchia mediterranea, e di profumi, che ricordano la salsedine e le zagare sbocciate.
La manifestazione ha preso il via con un convegno, tenutosi giovedì 21, dal titolo “Identità Gatronomiche”, durante il quale, con la preziosa moderazione del giornalista Mario Amodio, si è potuto dare uno sguardo al lavoro svolto da Slow Food della Condotta Costiera, un processo portato avanti con tenacia e costanza, dal fiduciario Andrea Ferraioli, presente al tavolo dei relatori assieme a Luciano Pignataro, lo storico Giuseppe Gargano, il sindaco di Maiori Antonio Capone, il presidente Slow Food Campania e Basilicata Giuseppe Orefice, Pierfranco Ferrara chef stellato e Giacomo Mola di Metafarm.
All’appuntamento, tenutosi nella preziosa ed affrescata Sala Consiliare, vi hanno preso parte giornalisti ed esperti del settore, assieme agli studenti del Liceo Scientifico di Amalfi e quelli dell’Istituto Alberghiero di Maiori.
L’evento, si è protratto il giorno seguente, venerdì 22 aprile: stessa location, stessa aria di festa ma con un maggior numero di visitatori che vi hanno preso parte.
È sembrato un po’ come partecipare ad un gran galà, in un’atmosfera che profumava di buon vino e dei migliori sapori del sud. Un evento capace di coinvolgere, che accogliesse i visitatori come si fa quando si va a teatro per assistere ad un’importante opera musicale. Stavolta però gli spettatori hanno potuto godere di uno spettacolo del gusto con 20 ristoratori, 2 pasticcerie, 8 produttori e 13 vignaioli, ognuno pronto a recitare nel migliore dei modi la propria parte.
Ed è stato più emozionate che mai prendervi parte, partecipare incuriositi ad una nuova esperienza, una degustazione che ti facesse scoprire, volta per volta, assaggio dopo assaggio, tavolo dopo tavolo, il connubio dei sapori costieri, studiati e messi insieme, non a caso, per conquistare i palati esigenti di chi, dalla prima Festa Slow Food della Condotta Costa d’Amalfi, avrebbe voluto soltanto lasciarsi conquistare!
Sublimi gli antipasti, di carne o pesce crudo o cotto, per passare poi ai diversi primi proposti con condimenti semplici ma innovativi e secondi piatti fritti al momento o ottenuti da ricette tradizionali rivisitate in chiave moderna.
Spazio anche alla pizza di Tramonti preparata in loco con un forno appositamente installato per l’evento, la mozzarella dei Monti Lattari preparata al momento dal caseificio “Il Valico” e la pregiata colatura di alici di Cetara, utilizzata nelle varie proposte gastronomiche.
Il vino ha fatto da padrone. E’ stato proprio un calice il biglietto di ingresso all’intera kermesse il quale, dopo essere stato distribuito ad ogni partecipante, ha dato la possibilità di assaggiare le migliori etichette della Campania tutta, grazie alla presenza di diverse aziende del territorio, con in pole position le quelle costiere le quali, con enormi sacrifici, fatica ed impegno, sono capaci di esprimersi al meglio, creando un prodotto di eccellenza.
Non si poteva che terminare la degustazione con le dolcezze di Sal De Riso e della Pasticceria Pansa i quali sono stati affiancati da torte e mousse proposte da vari ristoratori.
Intensa e dal sapore unico, prodotto sublime per concludere in bellezza, la marmellata di limoni preparata al momento da Valentino Esposito di Praiano e servita ancora calda: un tripudio di profumi e note zuccherine che si contrapponevano delicatamente all’acidità del limone.
Ad accompagnare l’evento, le soavi note del quintetto jazz “Isola Acustica”, con la voce di Susanna Giordano.
E a ragion di prova che il cibo ed il vino riescono ad abbracciare qualsiasi forma d’arte, durante la serata, è stato inserito l’intervento dell’artista, grafico e designer Miky Degni. Sembrerà strano ma in lui è stato possibile toccare con mano la sua geniale espressione, osservandolo dipingere con pennelli impregnati in solo vino Tintore di Tramonti, unico colore usato per creare le proprie opere d’arte.
Momento questo, presentato dalla brillante Annamaria Parlato, la quale con il suo Blog 2Ingredienti Arte&Cibo (www.2ingredienti.com) e la sua passione per l’arte, ha completato e patrocinato l’intero evento.
Insieme si può fare e la prima edizione della Festa in Condotta Costa d’Amalfi è stata la dimostrazione che questo è stato solo lo start up partito da umili persone che hanno deciso di mettersi in gioco ed avere un inaspettato successo.
Che sia solo il primo di tanti. Ad Maior..a!
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