Il mercato americano continua ad essere quello più importante e di riferimento. Ecco come vede le prossime feste il critico del Los Angeles Time. Credo ci siano buoni spunti per produttori e appassionati e perciò vi offriamo la traduzione.
food@latimes.com
Se siete così fortunati da avere un sommelier come amico, figlio, sorella o nipote, penso sia sicuro che le vostre bevute nel periodo delle feste saranno un passo in avanti rispetto a noialtri. Una bottiglia ben selezionata darà un tocco in più alle feste e alle riunioni di famiglia e tra amici sollevando l’umore e stimolando la conversazione. Ma se sono coinvolti anche dei sommelier le occasioni possono essere davvero memorabili. Il motivo? E’ semplicemente il fatto che i sommelier amano condividere il vino persino più del vino in se stesso e quale migliore occasione delle vacanze? Così abbiamo chiesto ad alcuni esperti di vino quali siano i loro progetti e cosa intendano servire.
Il manager di Hatfield Peter Birmingham organizza almeno una cena con amici in questo periodo dell’anno.
Di solito inizia queste feste con le bollicine, sebbene quest’anno ci sarà una variazione al tema: un classic Spritz, un cocktail veneziano fatto con Prosecco, succo d’arancia e un goccio di Aperol, l’aperitivo italiano al gusto di arancia. Dal momento che i tempi sono quelli che sono, quest’anno la sua selezione di vini sarà un po’ modesta ma per questo comunque non meno soddisfacente. Servirà due piacevoli vini francesi: un tradizionale Beaujolais di Domaine du Vissoux (circa 17 dollari) della superba vendemmia 2009 e un Pinot Auxerrois del produttore alsaziano Albert Mann (circa 18 dollari). Auxerrois è una varietà bianca abbastanza poco nota, cresce quasi esclusivamente in Alsazia e ha note fresche e minerali come il Pinot Grigio.
Entrambi i vini, Birmingham sottolinea, sono biodinamici. “La frutta è molto vivace in entrambi questi vini”, dice. “Hanno davvero il potere di sollevare la conversazione”.
A volte i sommelier sono invitati alle cosiddette cene “potluck” (quelle in cui ogni partecipante porta un contributo in cibo o bevanda, ndt) per l’ovvia ragione che su di essi si può contare per qualcosa di davvero buono da bere. Jason Hardy, manager della Lazy Ox Canteen, da tempo mette in pratica questa abitudine. Quest’anno inizierà con un giro di birra, il Single Hop Centennial IPA del birrificio danese artigianale Mikkeller (circa 6 dollari a bottiglia). Questa birra dal gusto di malto e miele porta con sé qualche nota di noce moscata e aghi di pino.
Per quanto riguarda i vini, Hardy ama portare bottiglie che raccontano una storia come il vino italiano Kerner della Cantina Valle Isarco (circa 20 dollari) in Alto Adige, un tipico ibrido varietale bianco composto da Riesling e Trollinger che deriva il nome da un poeta venerato in Germania per le sue canzoni sul bere. Per i rossi Hardy progetta di portare un Plavac Mali della tenuta Dingac (circa 12 dollari) ottenuto dalla varietà zinfandel che cresce sulle coste della Dalmazia in un vigneto così roccioso e scosceso che tutto il lavoro è fatto con gli asini. “Questa è una storia degna di essere raccontata a tavola”, dice.
Se la serata si prolunga fino a tardi si potrebbe concludere con i sigari. “Un mio amico ha questo incarico”, dice Hardy, “ma io porto il Bourbon”. Attualmente il suo preferito è il Tuthilltown Hudson Baby Bourbon (circa 50 dollari), fatto con farina di mais di New York con uno strato liscio e sottile di vaniglia che può sedurre persino coloro i quali si approcciano al Bourbon per le prime volte.
Dana Farner, sommelier al Cut, e sua moglie Melissa Denton, sono entrambe del Midwest – Farner è del Nord Dakota, Denton è del Sud Dakota. Entrambe sono cresciuti con il forte convincimento dell’importanza dei biscotti natalizi. “Non sono solo biscotti”, dice Farner. “Devi avere torri di Tupperware piene di biscotti altrimenti non è davvero Natale”.
L’anno scorso, quando Farner e Denton decisero di organizzare il loro primo party di biscotti, 60 amici si fecero vivi – Los Angeles è piena di abitanti del Midwest espatriati che desiderano ardentemente di riempire un simile vuoto. Ognuno di loro portò due dozzine di biscotti, così si avvicinavano ai 1.500.
Per la festa Farner decise per il punch, qualcosa di allegro e semplice, e per vini rossi. Dopo qualche ricerca su vecchi libri di cocktail trovò una variazione del Chicago Fizz che soprannominò “The Holiday Cheer”, un blend di rum bianco e succo di limone con l’aggiunta di un Porto rosso rubino (che trasformò in un brillante cremisi) e una porzione di semplice sciroppo in infusione con cardamomo, il tutto versato su acqua di seltz. Aveva la dolcezza giusta per essere abbinato con i biscotti, dice Farner, e molta allegria natalizia. “Il cardamomo conferisce un tocco di speziatura”, dice, “e si abbina così bene al pan di zenzero”.
Questa vigilia del nuovo anno sarà per Matthew Kaner la prima al Covell, il nuovo wine bar che gestisce a Los Feliz. Verserà bollicine non appena l’orologio segnerà la mezzanotte ma ha in mente di riaprire il bar a Capodanno solo per sé e alcuni suoi amici per una festa privata.
Le bollicine sono la sua debolezza. “Non posso farci niente”, dice. “Un giorno quando sarò vecchio e ricco, vi giuro che mi nasconderò e ingrasserò nello Champagne”.
Servirà un Prosecco italiano extra dry delle Sorelle Bronca il cui nome deriva dalle sorelle Antonella e Ersiliana che stano facendo alcuni dei vini spumanti più freschi della regione (circa 35 dollari per un magnum). Kaner servirà un Recaredo del 2006 di Cava (Spagna), uno spumante con note tostate. “E’ un vino naturale”, dice Kaner, “dall’inizio alla fine” (circa 35 dollari).
Servirà anche il francese Loire Valley Saumur rosé petillant di Louis de Grenelle (circa 17 dollari), un brut rosé fatto con Cabernet Franc dal colore brillante e fruttato, dice Kaner, “come un tartufo di crema al lampone con una nota fresca e minerale”. Naturalmente Kaner avrà a disposizione parecchie bottiglie di Champagne ma al momento una delle sue preferite è la Avise Grand Cru blanc des blancs di Franck Bonville che, a circa 30 dollari, è un furto per un Grand Cru.
Quando il sommelier di Spago Christopher Miller fa ritorno a New Orleans per le vacanze, non vede l’ora che arrivi il pomeriggio di Natale più di qualsiasi altro. A casa di sua madre tutto è stato cucinato il giorno prima dal momento che la maggior parte dei piatti creoli, il gumbo e il jambalaya, fagioli rossi e riso, sono molto meglio il giorno dopo.
Il cibo creolo non è l’unica cosa di cui si ha bisogno. Miller ama bere Krug Champagne durante le vacanze, preferisce il Grande Cuvee. Ha servito Olivier e Rémi Krug parecchie volte nel corso degli anni. “Preferiscono berlo fuori dai regolari bicchieri di vino”, dice. “E io decanto per loro la bottiglia”.
Per la sua famiglia estesa Miller adatta le sue scelte in base a chi beve e cosa preferisce. A zia Sherry, il cui gusto tende verso vini dolciastri, serve un halbtrocken Estate Riesling di Nahe (Germania) del produttore Hermann Donnhoff (circa 20 dollari). Per suo padre, che è un amante dei grandi rossi della zona di Napa, prende una bottiglia di Cappella di David Abreu (circa 320 dollari), un blend da un’unica vigna così nuovo e raro che sul sito Internet della cantina si afferma che nessun altro vino del genere è stato messo in commercio.
E per qualsiasi altro amico amante del vino che potrebbe venire a fare una visita, Miller pensa di servire il Leon Barral “Cuvee Valinières” Faugeres (circa 40 dollari) della Linguadoca del sud della Francia. Questo blend biodinamico di Mourvedre e Syrah è scuro e speziato con una texture corposa e soddisfacente. “La porto”, dice, “perché so che ogni persona che la prova sarà felice di berla”. E questo, dopo tutto, è quello per cui vive un sommelier e le vacanze consistono proprio in questo.
Qui sono riportati i posti dove potete trovare alcuni dei vini citati in quest’articolo
2009 Domaine du Vissoux Beaujolais “Cuvée Traditionelle” è disponibile al John & Pete’s Fine Wines & Spirits, West Hollywood, (310) 657-3080, http://www.johnandpetes.com; e al K&L Wine Merchants ad Hollywood, (323) 464-9463; circa 17 dollari.
2009 Albert Mann Pinot Auxerrois è disponibile alla Wine House nella zona ovest di Los Angeles, (310) 479-3731, http://www.winehouse.com; Wine Exchange in Orange, (714) 974-1454, http://www.winex.com; e Woodland Hills Wine Co. in Woodland Hills, (818) 222-1111, http://www.whwc.com; circa 18 dollari.
Mikkeller Single Hop Centennial IPA è disponibile al Wade’s Wines nel Westlake Village, (818) 597-9463, http://www.wadeswines.com; e al Woodland Hills Wine Co.; circa 6 dollari per una bottiglia da 11.2 once.
2009 Cantina Valle Isarco Kerner is available at the Wine House, Los Angeles, and Wine Exchange, Orange; circa 20 dollari.
2007 Dingac Plavac Mali “Plavac” (Croazia) Plavac Mali è disponibile al Wally’s Wine & Spirits a Los Angeles, (310) 475-0606, http://www.wallywine.com; Wine Country a Signal Hill (562) 597-8303, http://www.thewinecountry.com; e Domaine LA, Los Angeles, (323) 932-0280, domaine547.com; circa 12 dollari.
Tuthilltown Hudson Baby Bourbon è disponibile al Larchmont Village Wine, (323) 856-8699; K&L Wine Merchants, e al Wally’s Wine & Spirits; circa 50 dollari per 375 ml.
Sorelle Bronca Prosecco “Extra Dry” è disponibile al Rosso Wine Shop, Glendale, (818) 330-9130, http://www.rossowineshop.com; alla Wine House; e al Larchmont Village Wine; circa 15 dollari; for i magnum, andate al Wally’s and K&L Wines; circa 35 dollari.
2006 Recaredo Penedes Cava è disponibile al K&L Wines; circa 35 dollari.
Franck Bonville Brut Selection “Blanc des Blancs” Champagne è disponibile al K&L Wines; circa 30 dollari.
Krug “Grande Cuvée” Champagne è ampiamente disponibile, incluso al Larchmont Village Wine, Du Vin Wine & Spirits, West Hollywood, (310) 855-1161; http://www.du-vin.net; e Twenty Twenty Wine Merchants nella zona ovest di Los Angeles, (310) 447-2020, http://www.2020wines.com; circa 150 dollari.
2008 Hermann Donnhoff Estate Riesling è disponibile al Hi-Time Wine Cellars, Costa Mesa, (949) 650-8463, http://www.hitimewine.net; K&L Wines, e la Wine House; circa 20 dollari.
2006 Abreu “Cappella” Napa Valley Red Blend è disponibile al Woodland Hills Wine Co., circa 320 dollari.
2004 Leon Barral Faugeres “Cuvée Valinières” è disponibile al Wine Hotel a Los Angeles, (323) 937-9463, http://www.thewinehotel.com; circa 40 dollari.
Traduzione di Novella Talamo
Dai un'occhiata anche a:
- A Capri per il G7 menù tricolore e “gelato della pace”
- TLB – O’Talebano Kebab Store: un progetto napoletano al sapore di medioriente
- La pizza di Antonio Troncone al carcere femminile di Pozzuoli per la festa della mamma
- Gelato alla parmigiana di melanzane, nel 2024 l’idea del gelato “salato”
- I vini di Mimì alla Ferrovia a Napoli
- Massimo Bottura, Papa Francesco, Giorgia Meloni e un G7 che finalmente parla anche del cibo
- La colomba salata di San Tarallo per gli irriducibili dell’ultimo minuto
- Michele Esposito e la ricetta degli Spaghetti alla Nerano a Miami