Coronavirus, ecco le otto richieste al governo di 700 ristoratori toscani valide per tutto il settore in Italia: chiusura totale e immediata di tutti i locali!

Pubblicato in: Breaking News
Giuseppe Conte

I Ristoratori Toscani, gruppo di imprenditori della ristorazione della regione nato sull’onda della emergenza Covid 19, sta crescendo in maniera esponenziale, nel primo pomeriggio ha raggiunto oltre 700 adesioni.

Il gruppo nasce come movimento apolitico, apartitico e slegato da ogni associazione per chiedere in primis la tutela della loro salute, dei loro clienti, dipendenti e rispettive famiglie e conseguentemente per chiedere tutele economiche affinché per loro sia possibile sopravvivere a questa difficilissima situazione.

A gran voce gli oltre 700 titolari di queste attività chiedono, a fronte della Ordinanza Ministeriale 648, maggiori tutele per fronteggiare la diffusione del Corona Virus, in particolare rivolgono un accorato appello al Presidente del Consiglio On.  Giuseppe Conte, al Ministro della Salute On. Giuseppe Speranza, al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e al Presidente della Regione Toscana On. Enrico Rossi, perché possano rispondere a una serie di richieste precise e circostanziate che non sono state previste ad ora:

Uniti più che mai, i ristoratori toscani firmatari di questo appello dichiarano “Stamani la Toscana ha dimostrato che la gente ha poca cognizione del reale pericolo che potrebbe far collassare la sanità in primis (come sostengono tutti gli scienziati e medici del mondo) e il sistema commerciale. Abbiamo sentito e preso visioni di assalti dei supermercati, panifici ed edicole.

Chi può sta chiudendo ( e sono già oltre i 100) sia in segno di protesta che per tutelare la salute dei propri dipendenti e dei clienti. Non è giusto che i dipendenti usino le loro ferie per qualcosa che non ha niente a che vedere con le vacanze. Ci stiamo impegnando per loro e per le loro famiglie, se crolliamo noi avremo troppi specializzati del settore a casa. Il lavoro è un diritto fondamentale della nostra costituzione e noi stiamo lottando per poterlo garantire appena passata questa onda negativa. Per questo le tutele sono urgenti e necessarie! Ovviamente senza le adeguate tutele molti di noi non sono in grado di chiudere e sono quindi costretti a rimanere aperti rischiando la loro salute e quella dei loro dipendenti. Chiediamo una stretta forte e determinata nel tempo ( 2 settimane ) per poter ripartire quanto prima e poter quindi recuperare velocemente quanto perso in questo periodo”. Richieste che vanno oltre le contingenze economiche locali, come spiegano i ristoratori: “Crediamo che le istanze che stiamo avanzando possano rappresentare anche un messaggio forte verso l’estero. I turisti devono quanto prima sapere e convincersi che la diffusione del virus si sta fermando in modo da poter programmare le vacanze estive che solitamente vengono pianificate in questo periodo. Una lenta agonia non serve a nessuno, spengiamo la spina da subito, per un breve periodo, in modo da poterla riattaccare quanto prima possibile. Ma per fare questo abbiamo bisogno di essere sostenuti”.

Elenco degli aderenti in continuo aggiornamento, per consultare la lista completa visitare il gruppo Facebook Ristoratori Toscani

 

Contatti Stampa: Valentina Paolini 339.8434196, paolinivale@gmail.com

Referenti Ristoratori Toscani:

Pasquale Naccari: 3924287917, Il Vecchio e Il Mare

Vieri: 3936399517, Osteria 3 Panche


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version