La Campania è la regione d’Italia con il più alto indice di biodiversità vegetale, molto lavoro e attività sono state realizzate ai fini del suo recupero e valorizzazione e questo è stato possibile grazie allo sforzo congiunto degli enti di ricerca e istituzioni pubbliche e private.
Anche il settore viticolo a più riprese ha visto girare per vigne molti tecnici e ricercatori, grazie a questo lavoro, oggi la Regione Campania dispone di un repertorio viticolo molto ampio, di questo però poco è ritornato in campo, nelle mani degli agricoltori, alla cui ‘saggezza’ è affidata la nostra sicurezza alimentare.
Questo incontro vuole essere proprio un focus per mettere in evidenza le opportunità e la diversità ampelografica che il nostro territorio e i nostri agricoltori e viticoltori hanno preservato nel tempo. Il patrimonio vitivinicolo recuperato e identificato rappresenta lo strumento per poter ampliare la base viti-vinicola dell’areale salernitano e campano, attraverso l’inserimento dei vitigni recuperati e più interessanti sia sotto l’aspetto viticolo-enologico nel catalogo vitivinicolo nazionale.
Ma non basta, bisogna passare alla promozione dell’ecosistema uomo-paesaggio: raccontare e valorizzare il vino campano a partire dal suo “terroir”, inteso sia nell’accezione di ecosistema in cui si sviluppa la vite che di patrimonio storico-archeologico che conserva la memoria di una lunga tradizione viticola.
Questo consentirà ai produttori di ampliare e diversificare la loro base produttiva e offrire ai consumatori e al mercato prodotti con un vero marchio di origine e di identità territoriale.
Oggi, cogliendo le opportunità offerte dal PSR, possiamo contribuire al rilancio della viticoltura soprattutto nel Salernitano partendo dalla sua identità territoriale, coniugando il lavoro di conservazione dei viticoltori e il lavoro del mondo della ricerca per il recupero e identificazione dei vitigni oltre che della valorizzazione dei territori su cui gli stessi dovranno “rivivere”.
La presenza del consorzio Vita Salernum Vitae della provincia di Salerno e il lavoro di messa in rete delle azienda da parte del Comitato Promotore dei Distretti Rurali, sono due strumenti e opportunità per il territorio affinché il lavoro di ricerca e il trasferimento delle innovazioni e di conoscenze in atto, possano avere un substrato operativo reale e concreto.
A cura della segreteria organizzativa : Rosa Pepe, Angelo Caputo, Lugi Scorziello.
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