di Marco Contursi
E’ sempre piacevole tornare sul lungomare di Agropoli nel locale di Emanuele Trotti, da pochissimo rinnovato negli arredi. La cucina è quella solida di mare, ma non mancano le pizze. Molto buone. I fornitori, al 90% sono del territorio, e la parte restante viene da territori vocati come ad esempio l’agro nocerino sarnese per i pomodori. Interessante la carta dei vini che racconta in primis il Cilento, con qualche chicca di fuori, selezionata da Emanuele, grande appassionato del nettare di Bacco.
Il giorno della mia visita ad Emanuele avevano portato un bel mussillo di baccalà e anche se preferisco mangiare pesce fresco e non salato vicino al mare mi sono lasciato convincere e ho fatto bene. Era ottimo, soprattutto la versione con tanto peperoncino, una ricetta della nonna di Emanuele per le fredde sere invernali.
L’aperitivo non poteva essere che un calice di Matta degli amici Pasquale e Betty, una delle bollicine che preferisco per iniziare una cena degna di questo nome, e una croccante crocchetta di baccalà, a cui seguiva subito quello con le patate, calloso e saporito.
Un assaggio di alici all’insalata, ossia crude, leggermente marinate, come era uso dei pescatori quando erano ancora in mare.
Piccola pausa dal baccalà e arriva un assaggio di mezzo pacchero all’astice a cui abbino un calice di Heraion dell’azienda i Vini del Cavaliere di Giovanni Cuomo, cavaliere di nome e di fatto, sempre fine nei modi e nell’eloquio, elegante come il suo bianco da uve Fiano.
Me ne verso un altro calice e vado a berlo sul lungomare, ancora deserto, con la risacca come unico rumore. Quanto mi piace Agropoli fuori stagione. Nemmeno il tempo di rientrare in sala ed ecco arrivare il baccalà con un sughetto piccantissimo e saporitissimo a base di olio e peperoncino, un piatto strong che reggerebbe l’abbinamento con un rosso di corpo, perché ricordiamo che la capsaicina è solubile nell’alcol e nei grassi.
Ma sono a dieta, niente grassi e niente dolce, anzi per concludere mi verso altre due dita di Heraion e me le vado a bere sulla panchina che guarda il castello e il mare. E penso.
Penso a come sia importante ritagliarsi degli attimi di semplice felicità, perché non sai mai domani la vita cosa ti riserva.
Mai rinunciare ad essere felici, seppur il tempo di una cena…
Controvento Via San Marco 52 Agropoli (SA)
3206293301
prezzo medio 35/40 cucina, meno ovviamente se scegliete pizza
Scheda del 18 aprile 2022
di Marco Contursi
Emanuele e Vincenzo Cantalupo sono giovani e determinati, il primo con una lunga militanza nel mondo del vino, il secondo dietro al forno. Tanta esperienza, tanta passione.
Loro il locale Controvento sul lungomare di Agropoli, pizzeria con cucina, che ogni sera vede sedersi a questi tavoli tanti appassionati di una pizza leggera e con ingredienti di qualità, tra cui il superlativo olio di Marco Rizzo.
Da un mese hanno aperto a pochi metri dalla sede madre, una pizzetteria d’asporto che non tradisce le aspettative. Pizza crocchiarella, romana style, preparata con farine dal basso indice glicemico, e con sopra prodotti locali come i salumi di “la Cilentana Salumi” di Stefano Marino, altro giovane artigiano di questa terra.
Confesso, a me la pizza croccante piace molto, da quando la scoprii a Roma in uno dei soggiorni infantili da mia zia e qui la fanno davvero buona. Ho provato quella con salsiccia e melanzane, golosa, e quella con zucca e pancetta, entrambe davvero squisite.
Ma la scelta è vasta e spazia dalla margherita, alla cilentana, con pomodoro cotto e cacioricotta, senza dimenticare le tante con le verdure che Emanuele compra da contadini del posto (scarole, broccoli, zucche, zucchine). I salumi come dicevamo sono della Cilentana di Trentinara, l’olio extravergine del Cilento.
Molto buoni pure i fritti, frittatina e calzone uber alles. Quest’ultimo era pieno di mozzarella e davvero asciutto. Una sosta veloce e gustosa quindi, a due passi da un lungomare che in questi mesi primaverili è di una piacevolezza assoluta, basta prendere una pizzetta, anche due, una birra fresca e godersi questo panorama.
Se sei con la persona giusta, la magia è a portata di mano, se sei solo, fatti un’altra pizzetta e la vita ti sorriderà comunque.
A volte per essere felici basta sapersi accontentare e guardarsi dietro e non avanti. A volte basta una bella pizzetta. A volte basta il sole che muore in questo mare.
Controvento pizza in teglia
Via San Marco 8, Agropoli
tel 0974 1735012
chiuso il martedi orario 18-24
Report Giugno 2021
di Marco Contursi
Emanuele Trotti ha una lunga militanza nel mondo del vino e dei distillati, Vincenzo Cantalupo è un pizzaiolo dalle spalle larghe. Hanno deciso di intraprendere una avventura insieme sul lungomare di Agropoli, scommettendo sulla sinergia cucina-pizza-vino, affidando pentole e fornelli a Alessandro Pacillo, giovane chef pugliese, con esperienze in giro per il mondo.
Agropoli mi piace, ed una parte della mia formazione gastronomica giovanile è avvenuta qui, quando neopatentati, partivamo dall’agro nocerino alla volta di Matonti, frazione della vicina Laureana Cilento, dove c’era “una casa che cucina”, ossia una signora che per un prezzo irrisorio, preparava pasta fatta in casa e carne dei suoi polli, tra i primi sapori genuini da me provati.
Torniamo ad oggi e al lungomare, il locale di Emanuele e Vincenzo, si chiama Controvento, ha tavoli quasi solo all’aperto e si gode una piacevolissima brezza marina, nelle serate più calde. La spesa la si fa da Lembo, pescheria storica che assicura il meglio di ciò che il mare cilentano offre di stagione.
Un assaggio di pizza e di cucina è doveroso. Molto buono l’impasto che prevede una quota di grani antichi cilentani, la notte dopo la cena scorre tranquilla senza bere.
Piacevole e di grande impatto visivo la pizza con crema di piselli e seppia grigliata, sempre alto livello la margherita, che si conferma il banco di prova per un pizzaiolo. Certo che avere ottimi ingredienti aiuta e l’olio extravergine di Marco Rizzo, regala una marcia in più ad un prodotto, già ottimo. E sempre lo stesso olio, metto senza risparmiare sul polpo grigliato con salsa allo zafferano, materia prima indiscutibile, leggermente coprente il sapore della salsa. Che ci volete fare? Quando la materia ittica è di questo livello, io la preferisco nuda e cruda, al massimo, una stilla di olio buono.
E buoni buoni sono pure i paccheri al ragù di polpo, e un croccantissimo e mai unto, gamberone in tempura. Da sgranocchiare a decine, vicino al mare con una buona bollicina.
“Oggi mi hanno portato degli occhioni freschissimi, li vuoi assaggiare?” Puoi dire di no agli occhioni? E quindi via subito, sia alla scapece che semplicemente tuffati in olio e conditi con sale e pepe. Buonissimi.
Si beve impegnativo e raro, “Chardò” di Cantina Polito, Chardonnay cilentano di sole 600 bottiglie e di ben 5 anni, ma soprattutto di 15,5 gradi alcolici. Tiene botta perfettamente su tutto.
Ci sarebbe, a serata finita e locale chiuso, anche un limoncello fatto in casa dal papà di Vincenzo, coi suoi limoni, e una pizza a nutella “schianata” da me, ma non metto foto. C’è sempre qualcuno pronto a rompere le scatole….ma pensate a vivere, invece di criticare sempre tutto. Un consiglio? quando state “arraggiati” con il mondo, venite, qui, a farvi una bella pizza e una croccante frittura, e poi una passeggiata fino al castello. Basta poco per rendere la vita, un pizzico più piacevole.
Davvero poco.
Controvento
Via Lungomare San Marco 52 Agropoli
tel 320 629 3301
Prezzo medio : piatti da 9 a 14 euro. Pizza da 4 euro.
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