Contrasti a Formia bottega gastronomica di Carlantonio Duro
tel. +39 0771 904104
Via Abate Tosti, 33 – 04023 Formia LT
Apertura: tutti i giorni pranzo e cena
Chiuso il lunedì
contrastibottega@gmail.com
di Franco D’Amico
Siamo a Formia nell’agro pontino in provincia di Latina, ancora una volta verso un approdo sicuro per i naviganti che cercano i sapori del mare, con i piedi ben piantati a terra. Qui da “Contrasti”, una splendida location del mare, si racconta una cucina derivata da prodotti ineccepibili, espressa dallo chef Carlantonio Duro e dalla sua qualificata brigata di giovani, insieme hanno intrapreso dall’estate 2021 un certo viaggio di ricerca traghettando territori e materie, in particolare il pescato, ponendoli in “contrasto” tra loro attraverso contaminazioni e cotture particolari, non disdegnando tecniche ed esperienze specifiche per le pietanze di mare, in equilibrio nel contesto della tradizione con elementi terragni locali e nazionali.
Correva l’anno 1289, quando Carlo II d’Angiò, re di Napoli costruì un piccolo avamposto di accesso a Mola di Formia, per proteggere la vicina Gaeta. Il Castello (chiamato anche Torre) fu realizzato su una parte delle terme romane, visibili ancora oggi attraverso il pavimento restaurato. Nel tempo Aragonesi e Caetani dimorarono nel cosiddetto “Castelmola” sino a tutto il 1800. Successivamente con l’avvento dei francesi e conseguenza del re di Napoli Giuseppe Bonaparte il fortilizio venne abbandonato, rimanendo in tale stato tra guerre varie e recenti vicende storico/amministrative, finché nel 2012 l’area del porticciolo-borgo-maniero è stata acquisita dalla provincia e donata alla città previo restauro.
Formia, tra l’altro, riassume nel Borgo di Mola un importante punto di ritrovo gastronomico, che ha visto susseguirsi nel tempo proprio tra la Torre storica e il centro antico la presenza di numerosi locali dedicati alla cucina di mare, con ristoranti autentici cui il Veneziano e Chinappi, annoverati nel gotha della ristorazione di qualità della Riviera di Ulisse e altrettanti compresi nell’attigua Via Tosti, quel nugolo di viuzze confluenti proprio all’approdo marino con Castello a vista, conosciuto da vacanzieri e appassionati frequentatori delle serate formiane, e non solo. Dal porto principale si raggiungono l’isola di Ponza e l’arcipelago pontino nonché altre località laziali di costa e del Golfo di Napoli. Via terra qui passa la Regina Viarum la Statale Appia dei sogni antichi, provate a percorrerla verso Itri e Fondi.
Al ristorante Contrasti si accede direttamente dal lato della darsena, l’unico locale vista mare antistante la Torre di Mola, con una veduta esterna invidiabile dalla parte del dehor/garden, molto curato e arioso. Romantico al tramonto.
La saletta interna completa gli spazi tra l’accesso al locale e la cucina, per circa 50-60 posti a sedere con comodità, ma la prenotazione appare indispensabile tenendo conto dei periodi e dei giorni di afflusso.
Sono ritornato volentieri da Contrasti, un bel locale luminoso e fine, sotto la guida di Carlantonio Duro chef di origini partenopee di acclarata esperienza, in primis tra la capitale e la Costa di Amalfi, ma anche in altri luoghi campani ed all’estero, a capo di uno staff giovane composto da validi collaboratori in cucina e in sala, per comporre un bel menù che appaga vista e palato, anche con disgressioni orientali, note fast food con burger mare/terra di qualità per degustazioni velocizzate e dal piglio giovanile.
SaluMare, il fiore all’occhiello da provare in carta, i salumi di mare che nascono dalla voglia di trasformare il pescato in una lode gradevole e insolita nei confronti degli insostituibili salumi italiani, che rappresentano un grande e nobile tassello dell’identità gastronomica nazionale. Sapientemente “asciugati” dal maestro Carlantonio i prodotti del mare vengono serviti tra gli antipasti e nelle varie preparazioni dei piatti.
Un menù alla carta soprattutto di stagione ma in continua evoluzione, con prodotti attinti da produttori agricoli locali e viticoltori con declinazioni di vini al naturale, per piccole quantità, ma anche paste artigianali e l’extravergine di cultivar itrana (olive di Gaeta per intenderci). Nel trascorso periodo delle festività di Pasqua anche un accenno alla tradizione con pietanze dedicate a scelta, come agnello laticauda, lasagne riviste e in abbinamento carciofi alla giudìa o altre verdure.
Ma è il mare l’attore principale, con un pescato sempre fresco…qui basta un surf che dalla darsena ti porta dietro l’angolo direttamente alla cooperativa pescatori Purificato per partecipare all’asta, una realtà ben conosciuta nell’ambiente locale ma anche tra le province di Caserta e Napoli.
La cucina dopo il benvenuto propone antipasti cui si può spaziare tra i 16 e 24 euro incontrando mazzancolle al vapore o tartara di tonno, ma anche la degustazione di misti caldi e freddi e carpaccio di polpo alla catalana, o verace alla luciana.
La pasta si racchiude in piatti dai 18 ai 20 euro di costo, dove spiccano le linguine del “Pastificio Mancini” con burro demi-sel, bottarga di pesce spada e polvere di limone nero, mentre di casa si evidenziano i cavatelli al sugo di granciporro e pomodorini di collina, nonché il risotto dell’azienda gli Aironi con burrata, pomodorino giallo e tartara di tonno.
Accoglienza e servizio esemplari, personale di sala attento e preparato.
Prezzi chiari, tranquillità.
Il benvenuto con mini casatiello ai salumi di mare e uovo con gambero nella sua salsa, gradevole anche la variante con croccante di guanciale. Il pane è home made.
Il risveglio di primavera, il carpaccio di pesce salpa, che vive a ridosso delle scogliere per attingere le alghe migliori, proviene dalla grotta dei sapori.
Qui maturazione e gusto intenso si intrecciano, pescato inusuale da trovare in ristorazione, pregevole nella preparazione con polvere di itrana e delicato nel contesto. In questo periodo che il mare è più pulito il pescato delle nostre coste esprime in piena totalità la sua freschezza.
Anche i calamaretti ripieni alle verdurine di stagione fanno da sponda agli antipasti, quasi come ricercare una poesia, completati all’interno da pane e gambero bianco. Una squisitezza, bontà e freschezza un tutt’uno tra sapori di campagna e mare.
Carta dei vini: Per tutte le tasche, tra le referenze innanzitutto vini laziali di qualità e dalla Campania, grandi rossi e bianchi anche natur con importanti cantine nazionali, poi bollicine e qualche incursione estera in elenco, ulteriori novità aggiunte a parte.
Un bianco autoctono di Puglia incoraggia, la Verdeca salentina della Cantina dei Produttori di Manduria ben si sposa con i piatti di ingresso, freschezza e note agrumate esaltano i sapori di mare.
La tartara di tonno come esempio di freschezza ed assoluta qualità della materia, viene servita unicamente con fior sale e buccia di limone, un filo di extravergine. In altri casi impreziosita anche da bottarga e polvere di olive itrane.
Altro antipasto a chiudere la serie delle degustazioni primarie, in l’attesa dei primi già anticipati. Ecco la terra diversa con il vitello tonnato secondo lo chef, con salsa tonnata, jus di vitello, cipollotto marinato, capperi e fior di sale.
Tra le prime pietanza in evidenza: le linguine Mancini con bottarga di pesce spada, lo spaghetto fresco con vongole veraci pescate e bottarga di muggine. A seguire…
I cavatelli con granciporro ai pomodorini montani, un piatto che esprime tanta energia con intensità e gusto marino. Il granchio, lasciata la scogliera spinge ora la salsa nella sua corsa ideale intrecciandosi ai cavatelli tra note di risacca e sapori indelebili. wow
Come un fuori onda, la tradizione diversa, una lasagna della domenica o delle feste, esaltata dalla materia, forma e cottura particolare, un piatto ben eseguito.
Le seconde portate dai 16 della fritturina ai 30 euro della ventresca di tonno rosso cotta al josper e brasata al vino rosso e arancia. In degustazione la coffa al forno quale trancio di pescato locale, con il mare che viene di nuovo a raccontarci sapori e profumi, questa volta passando da una specialità preparata in modalità josper con verdure cotte a vapore. In forno la specifica cottura del trancio di ombrina avviene con carboni di ciliegio che donano al pescato una nota particolare di affumicatura senza sovrastare, mentre la cottura di fondo appare in modalità bbq. Sulle verdure l’extravergine di itrana fa la sua parte.
Ma è la carne che all’assaggio esprime in maniera eccellente una cottura morbida ed omogenea. Imperdibili al josper anche le altre proposte.
La sogliola fuori carta di giornata: fresca e croccante in pastella dorata, servita con salsa di prezzemolo.
Un altro secondo apprezzabile frutto di creatività.
Il fritto di totanetti: un altro secondo affidato al mare, un classico che di certo non poteva mancare abbinato ai gamberetti gobbetti, frittura delicata e ben eseguita.
Verde Mare di monocultivar itrana, l’oliva per eccellenza che viene coltivata nelle aree interne e lungo la Riviera di Ulisse, da cui derivano le varie declinazioni di extravergine e locali qualità cosiddette di Olive di Gaeta. Poi in chiusura vai di dessert…
Contrasti a Formia sicuramente una location da inserire in agenda, dove si torna volentieri quando si passa per la gita fuori porta per una giornata spensierata o diretti a Ponza, oppure nella bella stagione se si resta in vacanza in alcune delle più belle località del centro Italia come le vicine Gaeta e Sperlonga.
Contrasti, un locale ben gestito da Carlantonio Duro, chef di acclarata esperienza e serietà, con un menù completo ed appagante per gli appassionati della cucina di mare, che qui a Torre di Mola intravede un nuovo corso per la city. La spesa è consona alla proposta menù/vini/location, che comprende disgressioni di braceria speciali al josper, ma anche eventuali apericene in street-food-style e bollicine per i giovani, che al tramonto potranno degustare sapori nuovi con la visuale rivolta ad oriente. Qui da provare il bao (panino asiatico cotto al vapore) con il pescato oppure modalità pork che fanno da sponda al bombolone fritto, ripieno di tartara, gambero e cacio.
Il burger con manzo di wagyù e cheddar spiazzatutti.
Appuntamento a Formia via Tosti, ma anche alla prossima edizione di Festa a Vico dall’11 al 13 giugno 2023, Contrasti sarà presente con una sua creazione alla rassegna gastronomica ideata dallo chef bistellato Gennaro Esposito de la Torre del Saracino,
Contrasti bottega gastronomica
di Carlantonio Duro
tel. +39 0771 904104
Via Abate Tosti, 33 – 04023 Formia LT
Apertura: tutti i giorni pranzo e cena
Chiuso il lunedì
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