di Enrico Malgi
Ci sono vini che trasmettono sicurezza a scatola chiusa, prima ancora di stappare la bottiglia oppure di conoscere l’annata e l’azienda che li produce. Basta sapere solo la tipologia. Se parliamo di vini bianchi autoctoni della Campania allora siamo davvero certi che saranno eccellenti in ogni caso: Fiano, Greco. Falanghina, Coda di Volpe, Biancolella, Pallagrello, Fenile, Ripoli, Ginestra, Pepella, ecc. Non esiste un’altra regione simile. Poi magari dopo ci possiamo informare qual è l’azienda, e qui potremmo avere delle preferenze, ma saremo sempre tutelati da un prodotto di alta qualità.
Naturalmente è importante anche il binomio. Se dico Greco di Tufo e lo associo a Villa Raiano non posso sbagliare assolutamente, perché l’accostamento risulta perfetto. L’azienda di San Michele di Serino, fondata nel 1996 dai fratelli Basso, ha sempre prodotto vini eccellenti e vincenti con l’aiuto del bravo enologo Fortunato Sebastiano. Ed anche a Radici del Sud quando ha partecipato ha sempre ben figurato. Quest’anno ha ottenuto un lodevole secondo posto assoluto con l’etichetta Contrada Marotta Greco di Tufo Docg 2014 da parte della giuria dei Wine Writers.
Uve allevate nell’areale di Montefusco a 650 metri di altezza, su un terreno calcare-tufaceo di origine vulcanica. Vendemmia effettuata nella prima settimana di ottobre. Acciaio e boccia per la maturazione e l’elevazione del vino. Tenore alcolico di tredici gradi. Il prezzo della bottiglia in enoteca oscilla tra i 15,00 ed i 18,00 euro ben spesi.
Colore giallo paglierino dorato, vivo e lucente. Bouquet esplosivo e complesso, profumi fruttati di pesca, albicocca, nespola, pompelmo e nocciola, di tiglio e di acacia ed accentuata mineralità, con sottofondo sulfureo e mielato. Sorso potente, energico e nerboruto come un rosso di vaglia, che non indulge in ruffianerie. Spalla acida inconfondibile e caratteristica, che rende il vino massimamente fresco e godibile. Palato elegante, raffinato, avvolgente, sontuoso e scattante. Grip reattivo e dinamico. Slancio finale evoluto, ritmato e persistente. Ancora lunga vita davanti a sé. Vino versatile da preferire su carni bianche, latticini e salumi, ma anche su piatti di pasta senza pomodoro e trippa.
Sede a San Michele di Serino (Av) – Via Bosco Satrano, 1
Tel. 0825 595663 – Mobile 329 2247285- Fax 0825 595361
info@villaraiano.com – www.villaraiano.com
Enologo: Fortunato Sebastiano
Ettari vitati di proprietà: 12, più 9 in affitto – Bottiglie: 300.000
Vitigni: aglianico, fiano, greco e falanghina
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