VILLA RAIANO
Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturaizone: acciaio
Si sa noi terroni come siamo fatti: quando lasciamo il Sud portiamo sempre i nostri sapori con noi. Oggi forse un po’ meno di ieri, ma questa cosa resta. Così prima di andare a un appuntamento a Firenze con la banda dei Giovani Igp, il gruppo di bevitori under 60 che si scambia i post almeno una volta la settimana, apro l’armadio e porto questo Greco di Tufo. «Servirà – penso – sicuramente visto che quello che ci aspetta al Magazzino di Luca Cai: trippa, animelle, fegatini e amenità varie».
Proprio a questo serve un Greco: spazzare ogni grassezza, ogni untuosità, ogni morbidezza e a far ripartire la salivazione. Ma il Contrada Marotta si è rivelato ogni oltre aspettativa, forse uno dei migliori di sempre per l’eleganza freschezza, la capacità di avvolgere il palato e rinnovare la voglia di bere. Ancora, ancora, ancora. La bottiglia si svuota subito e finisce con la trippa alla fiorentina, non poteva essere diversamente.
Si tratta di uno dei rari cru di Greco, selezionati da Villa Raiano insieme a due Fiano, l’Alimata di Montefredane e il Ventidue di Lapio che a me piace molto di più. Sinora il Contrada Marotta aveva sempre manifestato una incredibile energia senza però avere la capacità i distendersi. La 2013, come ricorderete, è sicuramente stata un’ottima annata per i vini bianchi campani, ma due anni di bottiglia (ricordiamo che questi cru della cantina di San Michele di Serino escono comunque con un anno di ritardo) hanno fatto davvero un gran bene e l’esecuzione di Fortunato Sebastiano è satta magistrale, la migliore di sempre: frutta agrumata, acidità, corpo. Tutto è ben fuso con la freschezza che continua a tirare la volata, e così sarà ancora per parecchi anni.
Un vino che ha convinto tutti gl iamici, degustatori che ne hanno visto di tutti i colori e che sono rimasti piacevolmente colpiti da questa rivelazione bianca. Ricordate amici della Campania: quando andate fuori portate sempre un bianco in valigia, nessuno potrà fare comparazioni rispetto alle vette che riescono a raggiungere con la semplice, si fa per dire, lavorazione in acciaio.
Sede a San Michele Di Serino (Av) Via Bosco Satrano 1 Tel.0825.595663. Fax 0825.595361 www.villaraiano.it Ettari: 17. vitigni: aglianico, falanghina, greco, fiano. Enologo: Fortunato Sebastiano.
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