Oggi un conto di 30 euro è considerato ragionevole, ma equivale più o meno alle vecchie 60.000 lire che esprimevano la percezione di caro.
E allora? Se ne parla sempre e ciclicamente. Ma qual è il limite per definire caro un conto?
Difficile dare una risposta: i 6 euro per un primo all’Autogrill per me sono carissimi, i 25 in uno stellato no.
Concorrono alla percezione di costoso
a-prima di tutto la nostra disponibilità economica
b-la qualità della cucina
c-la qualità del servizio
d-la disparità di trattamento su se stessi o sugli altri nello stesso posto
e-la voglia di non tornare più o, al contrario, di tornare
f-l’esperienza
In finale:
Un conto è percepito caro quando, lasciando il ristorante, invece di pensare a quello che hai mangiato rimpiangi quello che hai speso
Tutto qui, al netto di chi è tirchio: in quel caso l’unico conto giusto è quello offerto:-)
Come si vede, il parametro è assolutamente soggettivo e non c’è alcun modo per definire una regola valida per tutti.