Consorzio Chianti in mostra a Monaco di Baviera

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Aeroporto di Monaco di Baviera

di Marina Betto

Se vi capita di passare per l’aeroporto Franz Josef Strauss di Monaco di Baviera ( fino al 31 agosto) non perdetevi la mostra fotografica The Proud Winegrowers di Edoardo Delille organizzata da Air Dolomiti e Cortona On The Move  festival internazionale di fotografia) con la partnership di The Trip Agency. Questa mostra è la prima di cinque che vogliono comunicare attraverso la fotografia le eccellenze dei territori italiani su cui vola Air Dolomiti da Monaco di Baviera. Con il Presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi alla volta di Monaco si conversa sulla vendemmia 2017 che sarà per il Sangiovese. Il Vitigno sta soffrendo per l’ondata di caldo torrido che ha investito tutta l’Italia. I viticoltori che possono irrigare lo fanno, ma non sono i vecchi vigneti a soffrire bensì i nuovi impianti a risentirne di più. Si prega la pioggia ma dal punto di vista sanitario non c’è nessun problema ne pericolo in agguato se tutto andrà bene ci saranno uve sanissime.

Questa mostra allestita a Monaco omaggia la Toscana e i suoi volti. Il Chianti sta volando in tutto il mondo; primo vino venduto a Cuba la Germania invece  è il primo mercato europeo e snodo fondamentale per l’export, seguito da Inghilterra e Svizzera, anche se sono gli Stati Uniti ad avere il primato delle vendite. Per promuove l’identità toscana si è pensato ai volti del Chianti, i visi,  gli sguardi, le mani di coloro che ogni giorno trasformano il loro lavoro in eccellenza. Per Antonio Carloni direttore di Cortona On The Move la fotografia è il linguaggio del contemporaneo ed ecco che attraverso le foto si può portare alla luce un territorio. È un modo per decontestualizzare il prodotto Chianti.

Si racconta sempre il dove,  il come e il perché del vino mentre con questa mostra fatta solo di volti viene forse meglio a galla l’anima nascosta  del Chianti. Il richiamo esplicito non c’è, non è rappresentato se non nel logo che si può focalizzare su una maglietta indossata o riconoscendo la persona ritratta.

Il messaggio rimane un po’ criptico soprattutto in un contesto estero dove  questa conoscenza personale non c’è e non si è nemmeno informati da una didascalia o da un marchio che riporti al vino Chianti che non è rappresentato in nessuna fotografia ; non appare mai ne un bicchiere ne una bottiglia ne un tralcio di vite o una vigna sullo sfondo.

Il fotografo toscano Edoardo Delille ribadisce che non lo ha interessato fotografare il prodotto vino ma ritrarre chi lavora la vigna chi sta dietro le quinte. Ha usato una tecnica di chiaro-scuro per far venire fuori solo i personaggi, i loro sguardi fieri, le loro mani. Il primo ad essere ritratto un ragazzo della Nigeria appena assunto, questa è la fotografia a cui tiene di più l’autore, tra le 25 esposte (150×100) di vignaioli, proprietari e lavoratori delle Aziende del Consorzio.

Thomas Kube Vicepresidente Marketing dell’International Airport dì Monaco di Baviera (I* aeroporto 5 stelle d’Europa) dice che l’Italia è al primo posto dei desideri per i viaggiatori tedeschi che sono quindi molto lieti di avere una delle eccellenze italiane rappresentate qui a Monaco.


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