Come fare ciambelle e bomboloni fritti?
di Valentina Forti
Premetto che io non sono un’abile panificatrice: come per tutte le cose ci vuole studio, tecnica ed esperienza. I lievitati, poi, hanno bisogno di cura e attenzioni – non che negli altri dolci non ce ne voglia, intendiamoci – tutte particolari! Bisogna stare molto molto attenti ai tempi e alle temperature. Motivo per il quale mi ci dedico generalmente il fine settimana, quando in casa c’è più relax.
Così mi diletto a preparare ai bambini qualcosa che sia sicuramente buono e goloso, ma anche che dia loro l’oppportunità di mettere le mani in pasta e che li faccia avvicinare sempre di più alla passione e al lavoro della mamma. Questa ricetta che vi propongo qui per fare delle #ciambelle e #bomboloni fritti è fenomenale. Provare per credere.
? Avete letto in premessa la parola “temperature”?! Ebbene sì! Perché all’interno di ogni impasto vi sono dei microrganismi viventi (lieviti e batteri lattici), perciò la temperatura dell’impasto deve essere ottimale per il loro metabolismo. La temperatura ottimale per la moltiplicazione dei lieviti si aggira tra i 25 e i 30°; e sembrerà strano, ma bisogna misurare tutto, temperatura ambiente, liquidi, polveri e temperatura di lavoro…
Perciò per ogni impasto è importante raggiungere la temperatura finale richiesta; se un impasto è troppo freddo, il glutine non si sviluppa adeguatamente (si parla di impasti “non di forza”), inoltre la fermentazione viene rallentata. Viceversa, un impasto eccessivamente riscaldato avrà una maglia glutinica troppo rigida, che si strappa, avviene anche la liquefazione dell’impasto… Questo tipo di impasto avrà una fermentazione veloce e un elevato grado di acidità.
Ciambelle e bomboloni fritti
Di Valentina Forti
Ingredienti per 4 persone
- 190 gr di latte intero
- 15 gr di lievito di birra
- 35 gr di zucchero semolato
- 5 gr di sale fino
- 1 uovo medio
- 350 gr di farina
- 40 gr di burro
- abbondante olio per friggere
Preparazione
Mescolare il latte con la farina e lasciamo riposare per circa 20 minuti, in questo modo attiviamo la prima parte della lievitazione con il metodo dell’autolisi. Giorilli ci insegna che il suo utilizzo dona al prodotto finale numerosi benefici. Aggiungere il lievito, lo zucchero e l’uovo e mescolare.
Aggiungere poi il sale e impastare. Lasciar riposare per 20/30 di minuti.
Unirvi il burro morbido, impastare fino ad ottenere un composto liscio e lasciar lievitare fino al raggiungimento del doppio del volume.
Una volta lievitato, mettere il composto su di un piano da lavoro e impastarlo delicatamente, e con un mattarello stendere l’impasto fino a ottenere uno strato di circa 0.5 cm e con un coppapasta/taglia biscotti ricavare delle ciambelle (facendo il doppio buchino) o delle bombe senza effettuare il buco nel mezzo.
Posizionare le ciambelle e le bombe su della carta forno, che ci permetteranno di friggerle in seguito. Coprire e lasciar lievitare per circa 30 minuti.
Passare dunque alla frittura. In una padella capiente mettere a scaldare l’olio. Le ciambelle e le bombae andranno immerse con tutta la carta forno e appena si stacca la si toglierà. Cuocere da entrambi i lati e mettere a scolare su carta assorbente.
Ancora calde ripassarle nello zucchero semolato bianco.
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