Ed ecco altre due top ten della Guida mangia&Bevi del Mattino in edicola a 8 euro. La prima riguarda i Taurasi 2009, annata un po’ problematica che non risparmia buone esecuzioni.
La seconda è quella delle ultime annate in commercio.
Ecco dunque i rossi da non perdere per questo Natale
Il Taurasi docg 2009
1-Renonno Taurasi, Molettieri
Piccolo grande lavoro di equilibrio tra vecchio e nuovo, frutta e legno, acidità e morbidezza. Per il secondo anno il vigneron di Montemarano centra perfettamente il vino con un attento dosaggio e regala un Aglianico di stoffa.
Voto 92/100
2) Taurasi, Villa Raiano
Il migliore di sempre: Sebastiano Fortunato ha saputo interpretare prefettamente l’annata con un Taurasi di esplosiva mineralità, dolcezza fruttata al naso e austera sapidità in bocca. Annata difficile, qui si vede il vero manico.
Voto 91/100
www.villaraiano.com
3) Poliphemo Taurasi, Luigi Tecce
Un vino che non mette tutti d’accordo ma che a noi piace molto per la sua complessità, l’esigenza di essere concentrati e attenti a quel che si beve, per il nerbo vitale che riesce ad esprimere al palato dove promette longevità ed elevamento.
Voto 91/100
4) Radici , Mastroberardino
Un grande classico che parte quasi in sordina e poi, in ogni millesimo, risale le posizioni fino a guidare la gara. Uno stilo sobrio, insomma, bottiglie da conservare e tirare fuori alla giusta occasione, sicuramente rosso di lunga prospettiva.
Voto 89/100
www.mastroberardino.com
5) Taurasi, Rocca del Principe
Bella prova di Ercole Zarrella che si conferma ottimo e bravo artigiano con una spiccata sensibilità. Un Taurasi forse un po’ materico rispetto ai precedenti, ma per fortuna supportata da una decisa acidità che lo posiziona in questa top ten.
Voto 88,5/100
www.roccadelprincipe.it
6) Taurasi, Feudi di San Gregorio
Addio legno in eccesso, i Feudo con questo millesimo svoltano pagina con gli anni precedenti e restituiscon oi lgiusto e paicevole frutto al vino, ben bilanciato dalla speziatura e dalle note balsamiche. Tanta eleganza e giusta concentrazione.
Voto 88,5/100
www.feudi.it
7) Taurasi, Donnachiara
Angelo Valentino e l’Aglianico sono diventati una sola cosa: anno dopo anno il bravissimo enologo riesce a dare la propria impronta all’insegna dell’eleganza e della precisione all’uva. Alla dolcezza olfattiva fa da contraltare una corroboranmte sapidità.
Voto 88/100
www.donnachiara.it
8) Macchia dei Goti Taurasi, Antonio Caggiano
Il Taurasi che ha aperto le porte alla modernità con l’introduzione della barrique. L’idea di un’uva dalla stessa vigna e la capacità di cresce nel corso degli anni senza perdere slancio e gioventù di beva. Da conservare per secoli.
Voto 87,5/100
www.cantinecaggiano.it
9) Taurasi, Di Prisco
Pasqualino è un grande artigiano del vino, bianco, rosso, riesce sempre tutto alla perfezione. Anche il Taurasi di questa annata non generosa conserva buona eleganza e lo stile austero e non strillato della tradizione. Da aspettare con pazienza.
Voto 87/100
www.cantinadiprisco.it
10) Santa Vara Taurasi, La Molara
Un Taurasi sempre ribelle, in cui l’acidità fa da traino al resto dell’impianto materico. Ecco il motivo per cui questa bottiglia, pur avendo una buona base frutatta, deve essere attesa con pazienza, oppure spesa su piatti molto strutturati.
Voto 87/100
www.lamolara.it
——————————————————————————————-
Il Taurasi docg
1-Vigna Cinque Querce Taurasi 2008, Molettieri
Il leone di Montemarano fa il bis con questo capolavoro che lo rilancia nell’Olimpo dei grandi vignaioli. Il suo rosso in questo millesimo è semplicemente eterno, nessun potrà mai vederlo invecchiato o senza verve.
Voto 94/100
www.salvatoremolettieri.com
2-Radici Taurasi Riserva 2007, Mastroberardino
Lo stile non strillato da maratoneta è il fascino dei rossi di Mastroberardino. In questo millesimo si nota maggiormente la frutta, ben fusa con il legno dosato perfettamente. L’ennesimo rosso da collezionisti in grado di sfidare il tempo.
Voto 93/100
www.mastroberardino.com
3-Vigna Quintodecimo Taurasi 2007, Quintodecimo
Parola d’ordine: eleganza. E’ questo che Luigi Moio cerca ossessivamente nell’Aglianico senza lasciarsi andare alle mode del momento. La chiave di tutto sono i tannini lavorati finemente e l’energia non strillata dovuto alla freschezza.
Voto 93/100
www.quintodecimo.it
4-Coste Taurasi 2008, Cantine Lonardo
In queste prime battute un passo indietro rispetto allo straordinario millesimo 2007. Ma parliamo sempre dal tetto del mondo enologico: e qui la materia, fresca e purissima, è il presupposto per l’ennesimo millesimo da incorniciare.
Voto 92/100
www.contradeditaurasi.it
5-Le Surte Taurasi 2007, Macchialupa
Angelo Valentino mastica il Taurasi dal 1994 quando era a bottega da Caggiano. Da allora è cresciuto moltissimo e in questa versione davvero si è espresso al meglio: un rosso elegante, fresco, dolce al naso e salato al palato. Da collezione.
Voto 91/100
www.macchialupa.it
6-Taurasi 2006, Perillo
Michele Perillo è sempre l’ultimo ad uscire. Il tempo gioca afavore dell’Aglianico e lui lo sa bene. Così, lento pede, esce finalmente l’annata 2006, ancora esuberante e in attesa di distendersi, dai tannini fine ed eleganti.
Voto 91/100
7-Vigna Cinque Querce 2007 Taurasi riserva, Molettieri
Bis o tris? Fate voi. Un po’ più materico rispetto al 2008 e allo stesso 2006 ma per fortuna Salvatore non ha rinunciato alla freschezza assoluta che regge l’impiente corpo. Un vino di grande spessore, da attendere ancora con pazienza.
Voto 90/100
www.salvatoremolettieri.com
8-Spalatrone Taurasi 2008, Cantine Russo
La frutta di Marcella è molto buona e per molti anni ha nutrito importanti cantine. Adesso vinifica in poco, lo stile è sicuramente moderno ma non caricaturale, ma soprattutto lontano da ogni dolcezza. Un vino già pronto.
Voto 89/100
www.cantinerussotaurasi.com
9-Vigna San Michele Taurasi 2007, Mier
Il Taurasi senza se e senza ma. Così lo vuole Giacomo Pastore, taurasino doc e grande esperienza alle spalle. Ecco allora un vino che non sarà mai pronto, ma da spendere subito sui piatti forti e ricchi di carattere della tradizione rurale irpina.
Voto 88/100
www.miervini.it
10-Naturalis Historia Taurasi 2007, Mastroberardino
Una visione leggermente più moderna, con concessioni dolci al naso ma non al palato. Un vino dunque più pronto delle etichette bianche ma non per questoprivo di carattere e tipicità, con un ottimo allungo finale da manuale.
Voto 87/100
www.mastroberardino.com
Dai un'occhiata anche a:
- Putea a Santi Quaranta celebra i dieci anni con “Brunello al Borgo”
- Spumanti dell’Etna 2024
- Una Verticale di Eccellenza: 5 Annate di Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extrême Berlucchi al Ristorante Quattro Passi di Nerano
- Be.Come | MasterClass: ‘A Kaleidoscope of White’ ideata e guidata da Gabriele Gorelli MW, con la collaborazione di Jeffrey E. Porter – Writer at Large, Wine Enthusiast
- Greco di Tufo, dieci etichette consigliate dalla Guida del Mattino 2024
- Lambrusco DOC: storia e colori di un vino che guarda al futuro, la presentazione a Lecce
- Coda di Volpe, le dieci etichette da non perdere secondo il Mangia&Bevi 2024
- Il Brunello secondo Collemattoni: la 2020 in anteprima e una Riserva straordinaria