“Come In Corte Aurora” è lo spin off di Corte Aurora, un agriturismo al centro di una grande azienda agricola, con allevamenti destinati al consumo interno, progetto di successo ventennale, realizzato a Cona, in provincia di Venezia, da Cristina e Mario e la loro famiglia, che è stata sempre coinvolta come risorsa lavoro.
Una bella villa, destinata ad albergo, sui colli Euganei, a Teolo, provincia di Padova. Questo angolo di pianura padana, che vede ergersi monti di origine vulcanica, vanta numerose proposte di qualità. Meta imprenscindibile dei buongustai, è la roccaforte della tradizione culinaria patavina, fatta di bigoli, di carni di cavallo, di animali da cortile con “l’anitra” regina delle ricette, e di cacciagione, senza dimenticare il piatto forse più rappresentativo, il pollo fritto.
Ed è qui che la nuova generazione, i figli Andrea e Paolo, hanno riprodotto il format, connettendolo alla tradizione locale, agli umori, anche climatici, del luogo. Il compito di sintetizzare il racconto nei piatti è di Claudio Mandara e di Andrea Bettin. “Come in Corte Aurora”, vuole proporre una cucina intrigante , ma senza esasperazioni. Il gioco è concentrato sul confronto con gli avventori e le origini della famiglia Cortellazzo, che si rende la vita facile, utilizzando materie prime, coltivate e allevate nella “casa madre” di Cona. Un giovane che non metta un pò di brio, in quel che fa, non è da consigliare. Il menù racconta anche proposte esotiche, più contemporanee, influenza della ristorazione globale, ma anch’esse identitarie, etniche, che siano Tacos che siano Bao.