di Antonella Amodio
Non a caso il ristorante dello chef Marco Merola si chiama Hackert. Hackert sta per Jakob Philipp, il pittore tedesco amato da Ferdinando IV, tanto da eleggerlo ad artista di corte e Sovrintendente del Real Casino di Carditello. I suoi dipinti sono rappresentazioni iconografiche di paesaggi, che hanno come soggetto vedute del Vesuvio, di Caserta, Napoli e le sue isole. Alla Reggia Vanvitelliana ne è presente una ricca raccolta.
La cucina di Marco Merola – moderna ed eseguita con tecnica – ha una forte impronta territoriale: ispira bellezza, serenità e curiosità, caratteristiche riscontrabili nelle tele di Hackert, creando così contrasti di colori e catturando lo sguardo ed il gusto.
Il locale è in pieno centro, a pochi metri dalla Reggia. È pasticceria, caffetteria, bistrò e ristorante. Ma anche scuola di formazione professionale.
L’ambiente sobrio e raffinato ha spazi riservati e funzionali, e la sala ristorante ha la cucina a vista, che consente agli ospiti di seguire la preparazione dei piatti.
Il personale altamente professionale e competente, guiderá nelle scelte dei piatti proposti dal menù stagionale. L’offerta si articola in tre degustazioni: Acqua, Terra e Terra & Acqua, più la scelta di piatti alla carta, con un’attenzione particolare ai dessert.
Il pane, i grissini e i cips, sono di propria produzione.
Il benvenuto inizia con Patate nere in maionese di polpo. Spugna di olive nere. Panino al vapore con hot dog di seppia.
Tra gli antipasti troviamo il Baccalà in cassuola a freddo, dove spicca il fresco abbinamento con il lampone e la colatura di pomodoro, e Lo sgombro d’estate, sgombro marinato abbinato al tonno di anguria e aceto di lamponi.
A seguire la strepitosa Festa di mare, insalata di mare al pepe di timut, limoni di Sorrento e olio alla menta.
Tra i primi segnalo l’originale Sartù vestito di bianco, risotto cotto con acqua di pomodoro, piselli, lenticchie di tuorli e schiuma di mozzarella affumicata.
Tra i secondi di carne vale la pena assaggiare Il coniglio e la carota, consistente in lombatina di coniglio, assoluto di carota, crunch di avena e curry, cicorie, bietoline e carote baby. Bello da vedere e ottimo da mangiare.
Per dessert, lo chef – in omaggio ad Hackert – esegue al tavolo una tavolozza con confort di cioccolato, al sorbetto di lampone. Le consistenze e le temperature differenti creano interessanti sensazioni. Ad ogni modo è possibile scegliere nella variegata carta dei dolci, unitamente alla piccola pasticceria preparata giornalmente.
Un merito va alla carta dei vini, ampia ed articolata, dedicata quasi interamente alla Campania, con interessanti divagazioni extra regionale e di oltr’alpe. Inoltre consiglio vivamente, per chi ama i cocktail, di provarne qualcuno tra quelli proposti dal barman. L’attenta selezione della materia prima, su tutta la filiera, è riscontrabile non solo nei piatti ma anche nelle bevande proposte.
Hackert
Corso Trieste, 267
81100 Caserta
Tel: 0823 441168
Chiuso: lunedì pomeriggio
Aperto: dalle 7:00 alle 0:00
Costo medio: 30,00 €
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