di Marina Betto
Nascono quattro etichette monovarietali in casa Livio Felluga che prendono il nome da quattro vigneti. Il Friulano Sigar 2018, Il Sauvignon Potentilla 2018, il Pinot Grigio Curubella 2018 e unico rosso il Pignolo Eremita 2011 l’unico a sostare sui propri lieviti molti anni. Vini impegnativi, strutturati, non bidimensionali fatti solo di naso e bocca ma tridimensionali da assaporare nel loro complesso per apprezzarne la masticabilità, la struttura potente, il corredo aromatico minerale e sapido, l’equilibrio e l’eleganza. Certamente quattro etichette da accompagnare al cibo di cui si producono per ogni tipologia 5/6 mila bottiglie che si trovano sullo scaffale a 18 euro e circa, 60 euro per il Pignolo. La Livio Felluga, una delle proprietà più grandi in Friuli, scrive la sua storia enologica con i bianchi da invecchiamento frutto di blend, oggi da quattro areali diversi l’azienda si sofferma sulla produzione dei monovarietali perché più peculiari e capaci di tradurre meglio il territorio in bottiglia. Coltivare la diversità, che caratterizza la viticoltura della terra di confine rappresenta una nuova sfida, compiuta sempre con artigianalità. I tre bianchi sono vivificati quando l’uva raggiunge il perfetto punto di equilibrio, tutti in modo diverso: il Friulano Sigar in terracotta, il Pinot Grigio in recipienti di cocciopesto, il Sauvignon in botti di legno con affinamento sui lieviti e il Pignolo anche esso vede il legno.
Friulano Doc Friuli Colli Orientali Sigar 2018 13%vol. nasce sul flysch di Cormòs quel terreno che in friulano chiamano ponca, da viti piantate nel 1963 da selezione massale. Il grappolo è spargolo e rappresenta molto bene cosa sia il Friulano di collina. L’uva raccolta a mano, diraspata, è messa a macerare sulle bucce. Il vino viene travasato in giare di terracotta da 7 ettolitri e poi svolta la malolattica viene mantenuto sui propri lieviti. La piacevolezza di questo vino è dovuta alla sua cremosità e mineralità e la sua forza è la capacità di invecchiare. Siamo in presenza di un Friulano non omologato dai sentori ampi di fiori e frutti, agrumi ed erbe aromatiche, spezie e biscotti di pasta di mandorle. Minerale e sapido all’assaggio, lascia la bocca piena con la sua struttura potente e complessa dal finale quasi balsamico. Vino da affiancare ai frutti di mare, al prosciutto crudo, ai risotti e anche ai piatti della cucina indiana e thai.
Pinot Grigio Doc Friuli Colli Orientali Curubella 2018 13%vol. nasce da uve piantate nel 1981 proprio su una curubella, cioè collina tondeggiante in dialetto. L’uva viene lasciata in macerazione sulle bucce e poi dopo la vinificazione il travaso è in recipienti di cocciopesto da 10 e 17 ettolitri. Malolattica svolta in due settimane e poi il mantenimento del vino è fatto sui lieviti. Il colore è leggermente rosato, il profumo lungo e ricco di sfumature di frutta matura e candita con riconoscimenti di miele e albicocche e fiori macerati. Un sorso ben integrato e caldo con una certa mineralità che lo rende adatto ai piatti che vogliono la sapidità.
Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali Potentilla 2018 13%vol. esprime ciò che può essere un Sauvignon da viti vecchie, potente e fragile come un piccolo fiore come il nome latino che porta. Nasce da uve piantate nel 1975 e la vinificazione non si discosta molto dal Curubella e Sigar ma tutto avviene questa volta in botti di legno. Siamo in presenza di un Sauvignon potente con le tipiche sensazioni verdi e selvagge, le pirazine e il varietale profumo della lantana, i fiori di caprifoglio, lo zucchero e il miele molto amplificato e avvolgente. Il sorso è sontuoso, elegante e complesso con ritorni dolci ed esotici. Da abbinare ai gamberi e burrata, al pesto genovese.
Pignolo Eremita 2011 è un vino straordinariamente tridimensionale, dai tannini estremamente levigati, grazie al lungo affinamento. Nasce da viti scoperte a Rosazzo e piantate nel 1983 sotto il Muraglione dell’Antico Belvedere, hanno partecipato in piccola parte al blend del Sosso imprimendo quel legame tra vino e territorio. Pignolo Eremita 2011 14%vol. viene vinificato in tini tronco conici poi il travaso avviene in barrique di secondo passaggio. Rosso scuro con venature nerastre è molto floreale, dolce nei riconoscimenti di mirtilli e more e speziato al naso con sfumature di tabacco; il sorso è fresco e molto ben integrate sono le sue componenti. Un nitore stilistico lo contraddistingue, un evidente equilibrio tra eleganza e complessità. Vuole l’accompagnamento di carni succulente, ragù, brasati spezzatini.
info@liviofelluga.it – liviofelluga.it
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