Ancora una top ten 2013 : stavolta con la magnifica Coda di Volpe. Le prime dieci della Guida Mangia&Bevi del Mattino
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1-Coda di Volpe 2012 Sannio dop, Fattoria La Rivolta
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Per noi è sempre stata il Coda più buono, nonostante sia passato di mano tra due enologi nel corso degli anni. Un bianco di spettacolare performance, longevo oltre ogni aspettativa, fresco e ampio. Dunque, bevetelo e conservatelo.
Voto 90/100
www.fattorialarivolta.it
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2-Coda di Volpe 2010 Irpinia doc, Perillo
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Un esempio di aderenza territoriale: un produttore che lavora solo questo bianco senza acquistare uve di fiano e di greco . E che bianco: la dolcezza olfattiva è di frutta bianca matura con allungo fumé, in bocca è piena, matura.
Voto 88,5/100
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3-Coda di Volpe 2012 doc, Di Prisco
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I bianchi di Pasqualino Di Prisco sono sempre una sorpresa piacevole: c’ è attenzione e capacità di attendere. Anche la Coda di Volpe va sempre aspettata un po’. Buona frutta al naso e in bocca, sapidità e buon corpo fanno da corredo.
Voto 88/100
www.cantinadiprisco.it
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4-Paski 2011 Campania igt, Cantina Giardino
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Qui è la versione estrema dei vini naturali, lunga macerazione sulle bucce, niente filtro. Una versione didattica, che riporta sicuramente alla mente gli antichi bianchi contadini a cominciare dal colore. In bocca è lungo e sapido.
Voto 87,7/100
www.cantinagiardino.com
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5-Coda di Volpe 2011 Sannio doc, Oppida Aminea
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La famiglia Muratori ha capito che l’anima della Campania è il bianco. Dalla tenuta sannita ne escono alcuni molto buoni. Il Coda 2011 è uno dei più riusciti di sempre: fresco, sapido e minerale, con buon allungo finale. Dissetante.
Voto 87,5/100
www.arcipelagomuratori.it
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6-Bianco di Bellona 2012 Coda di Volpe Irpinia doc, Tenuta Cavalier Pepe
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Nessuna azienda più di questa condotta da Milena Pepe crede nella Coda di Volpe. Talmente bianco di territorio da essere piantato con decisione. Il bianco esprime frutta bianca matura, freschezza e sapidità. Lungo e molto piacevole.
Voto 87/100
www.tenutacavalierpepe.it
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7-Coda di Volpe Sannio 2012 doc, Ciabrelli
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Decisamente di alto profilo da qualche anno i bianchi di Tonino Ciabrelli: freschi, lunghi, di buon corpo, dai sentori tipici, senza dolcezze. Anche questo non fa eccezione e si dimostra come una delle migliori esecuzioni di sempre.
Voto 86,8
www.ciabrelli.it
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8-Coda di Volpe 2008 Irpinia doc, Masseria Murata
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Pochi sanno che la famiglia Argenziano è stata una delle prime aprodurre l’uva coda di volpe sin dalla fine degli anni ’80. Questa bottiglia conferma la buona lena dell’annata per i bianchi campani, buona la freschezza, tipico il naso.
Voto 86,7
www.masseriamurata.it
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9-Coda di Volpe 2012 Irpinia doc, Donnachiara
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Il Coda di Volpe, lavorata in acciaio, mostra una buona tensione al palato, secca e fresca oltre che decisamente sapida, mentre al naso ha un esubero di fruttato dolce che inizialmente devia l’attenzione. La chiusura è amara, precisa e pulita.
Voto 86,5/100
www.donnachiara.it
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10-Coda di Volpe 2012 Campania igt, Di Meo
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Sin dai primi anni Roberto Di Meo ha avuto un’occhio di riguardo alla Coda di Volpe utilizzando uva di Salza Irpina, Montemarano e Manocalzati coltivata tra i 500 e i 550 metri. L’esecuzione, solo in acciaio, è molto gratificante in bocca, dove è sottile e fresca, secca e scattante. Un bianco sottile ed elegante.
Voto 86/100
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