Se dovessi fare un bilancio degli ultimi trent’anni direi che la Coda di Volpe di Michele Perillo è il vino che mi ha spiazzato di più. Va bene Fiano, Greco e Falanghina, ma davvero mai mi sarei aspettato da questo vitigno considerato da taglio e comunque secondario una perfomance di valore assoluto. La prima annata fu la 2006, da allora i tempi di uscita, sotto pressione del mercato, sono diminuiti, ma le aspettative per chi ha la pazienza di non stappare subito non vengono mai deluse. Come nel caso di questo magnifico 2015 pescato nella carta di Locanda Bruniana, il bellissimo locale dei fratelli Marciano aperto a Nola. Vino di una freschezza assoluta e totalizzante, al tempo stesso complesso e ricco di spunti olfattivi, capace di far fronte anche a piatti impegnativi e ben strutturati. In questo caso, visto il protocollo semplice, acciaio e sosta sulle fecce, si può parlare di un vero miracolo di un territorio vocato.
PERILLO
CASTELFRANCI Contrada Valle 19
Tel e fax 0827.72252 Ettari: 5 di proprietà
Bottiglie prodotte: 17.000 tra aglianico e coda di volpe
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