Coda di Volpe 2010 Irpinia doc Perillo

Pubblicato in: Avellino, I vini del Mattino

Quali le mie grandi passioni nel vino? Il tempo, il bianco e…la Coda di Volpe. Questa estate ne abbiamo goduta una straordinaria del 2006 di Michele Perillo. Ecco perchè quando sono tornato in zona, parlo di Montemarano-Castelfranci in provincia di Avellino, in occasione dei 25 anni di Molettieri ho fatto un salto in cantina da Michele mentre stava torchiando l’Aglianico.

Volevo provare la 2010, grande annata per i bianchi irpini, soprattutto Greco, per vedere come si prospetta. Dovete sapere che la Coda di Volpe è sempre servita a tagliare Fiano e Greco in queste colline e la Falanghina sul Vesuvio perché meno acida.

Nessuno avrebbe scommesso nulla sulle sue potenzialità. E in effetti ben pochi viticoltori ci credono, ma quelli che sfidano i luoghi comuni e insistono su questo antico vitigno con la caparbietà tipica dei montanari hanno di che stare felici: si tratta di bottiglie straordinarie.

Michele, aiutato da tutta la famiglia, cammina sempre lento: il suo è l’ultimo Taurasi ad uscire, fa solo la Coda invece di inserire altri vitigni come fa, sbagliando, la maggioranza dei piccoli produttori che invece dovrebbero solo specializzarsi. Lui invece tira dritto raccogliendo risultati davvero straordinari: e se il suo Taurasi ha bisogno di tempo per diventare più snello, la Coda lo chiede per equilibrarsi, per far rientrare bene l’acidità che a tre anni dalla vendemmia è decisamente fantastica.

Chi avrà la pazienza di conservarla come ho fatto io godrà di grande evoluzione olfattiva e gustativa. Per adesso gustiamo la spinta vivace, la pienezza al palato, le note agrumate e di frutta ben matura, la chiusura pulita, precisa, che rinnova la voglia di bere fino a finire la bottiglia. Da abbinare a tutti i piatti, ma proprio tutti, che non hanno troppo pomodoro.

Un vino completo dunque, proprio come lo è il piccolo grande Michele Perillo impegnato in questi boschi inaccessibili a torchiare in una fredda giornata di dicembre.

Sede in Castelfranci, contrada Valle 19. Tel e fax 0827.72252.  Ettari: 5 di proprietà.Bottiglie prodotte: 17.000. Enologo: CarmineValentino. Uva: coda di volpe  ed aglianico


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